MENU

Ogni ferita al territorio della Valposchiavo è una nostra ferita

CRONACA - 11 04 2024 - Ezio (Méngu)

CONDIVIDI

/Lavori di sgombero
Immagine dalla pagina FB - Gruppo di INFO Passo Bernina - Lavori di sgombero e riparazione in corso sulla linea del Bernina della Ferrovia Retica a causa di una frana. Previste chiusure fino al 10 aprile con autobus sostitutivi.

A volte riflettere sui fatti franosi a causa del maltempo nelle nostri valli avvenuti nei primi giorni di questo mese di aprile può essere utile per aiutare a capire i beni che diamo per scontato e che sembrano ruotine d’ogni giorno.

 

In particolare vorrei fissare l’attenzione sull’interruzione della tratta ferroviaria Tirano- Poschiavo – Pontresina del Trenino Rosso del Bernina  a causa di smottamenti franosi. Da   alcuni giorni la città di Tirano è stata privata d’un bene prezioso.  Anche se il  servizio di collegamento tra Tirano - Poschiavo – Pontresina è stato garantito da bus, qualcosa di malinconico nell’aria aleggia: insomma l’atmosfera non sembrava più la stessa e molti tiranesi hanno avvertito questo “disagio”, come se qualcuno dei nostri cari sia rimasto ferito..

 

Le frane sono eventi che accadono di sovente nelle nostre montagne e lo smottamento  che ha coinvolto alcune zona della Val Poschiavo sono ferite che sentiamo tutti sulla nostra pelle anche se queste interruzioni della ferrovia Retica non si possono dire fatti eccezionali. La ferrovia Retica è una ferrovia di montagna, la montagna vive e si muove, è nella sua natura; quindi frane e smottamenti capitano sovente.  

 

Tuttavia questi eventi  lasciano  con “ il fiato in sospeso “, specie se ci privano improvvisamente di  qualcosa che per noi è un bene quotidiano e abbastanza stabile nel tempo e che dà respiro economico e vitalità alla città di Tirano. Senza Trenino Rosso del Bernina, la città di Tirano respira con un polmone solo. La città non pare più la stessa, le frotte di turisti che godono il fascino di quel trenino, il viaggio da sogno tra Tirano e S. Moritz,  ci mancano e nel pensare a quelle facce gradite e di gente di mezzo Mondo, rimaniamo, nel vedere la Piazza delle stazioni , attoniti  e malinconici.

 

Ricordo, quando ero un bambino, che pochi avevano i soldi per salire su quel trenino. Pochi erano coloro che “ sbarcavano “ alla stazione Retica. Quasi nessuno  straniero si vedeva passeggiare per le nostre vie di Tirano. Grazie alla fortissima intraprendenza degli Svizzeri , alla buona volontà delle ultime amministrazioni in Tirano e anche alla buona volontà dei ristoratori, commercianti ecc.. il trenino rosso è diventato l’asso nella manica dell’economia e del turismo della Valle . Ora da quel trenino si “ imbarcano e sbarcano” visi di tutte le nazionalità ben desiderosi di vedere anche le nostre bellezze. Questo ci fa gran piacere: siano sempre benvenuti e accolti a braccia aperte.

 

Questo dobbiamo tenerlo sempre ben presente nei momenti “ felici “ del nostro turismo dove tutto appare scontato e naturale come se la “ barca “ andasse avanti senza remare.
Il trenino Rosso in Tirano ci insegna, ci fa capire, guardando la Piazza delle Stazioni, i nostri viali, i nostri bar e ristoranti che, al suo arrivo, al suo scampanellare in Tirano , dobbiamo togliergli tanto di cappello e gridare “ ben tornato, ben arrivato,  trenino rosso, fàt sempre vedè, fermàt mai e non ci privare della tua presenza.

 

Ezio (Méngu)  

 

 

LASCIA UN COMMENTO:

DEVI ESSERE REGISTRATO PER POTER COMMENTARE LA NOTIZIA! EFFETTUA IL LOGIN O REGISTRATI.

0 COMMENTI