Qualche consiglio per il Mortirolo
CRONACA - 13 12 2024 - Guido Monti
Il Mortirolo è tornato agli onori delle cronache per l'intitolazione ufficiale di 'Cima Pantani' in onore all'indimenticato campione del pedale. In questi giorni fa invece rumore la possibilità di chiudere il passo - più propriamente denominato 'della Foppa' - al passaggio dei ciclisti dal versante di Mazzo di Valtellina. C'è chi indica l'eventuale provvedimento come una sorta di ritorsione per il mancato finanziamento degli interventi occorrenti a rimettere a posto il fondo stradale ammalorato nel tempo e al proposito è già iniziato un vivace dibattito, al quale mi permetto di aggiungere alcune mie considerazioni e proposte. Personalmente ritengo che non sia giusto penalizzare i ciclisti per una questione in cui non hanno alcuna responsabilità, a parte quella di essere talvolta poco disciplinati nell'esercizio della loro pratica sportiva. Non sarebbe più opportuno, come del resto già ipotizzato in diverse sedi, introdurre un ticket a prezzo moderato per i veicoli motorizzati che, soprattutto nella bella stagione, prendono d'assalto l'ascesa al valico? Si parla tanto di mobilità sostenibile per poi accorgersi che, in realtà, poco o nulla viene fatto per dissuadere la gente dall'uso di auto e scooter che finiscono per intasare un po' tutte le strade, sia extraurbane che interne ai paesi. Non vorrei che gli auspicati lavori di ammodernamento dell'arteria stradale di collegamento fra Mazzo e il Mortirolo servissero soltanto a favorire un utilizzo smodato della salita da parte dei guidatori, a svantaggio proprio degli appassionati delle due ruote, quelle a pedali e non a motore. Ma immagino già le obiezioni avanzate da chi pensa che i ciclisti siano un fastidio e non un sostegno agli interessi locali. Replico dicendo che, al contrario, con la loro presenza i pedalatori potrebbero diventare una risorsa economico-turistica per il nostro territorio. In tal senso mi chiedo perché, visto che nel 2010 è stato avviato da Mazzo un gemellaggio con la località asturiana di Riosa, nel cui territorio è situato l'Alto de l'Angliru considerato il Mortirolo della Spagna, non vengano intensificati i rapporti con gli apparentati iberici per sviluppare iniziative reciprocamente vantaggiose. Del resto proprio un campione del pedale spagnolo, il celebre Alberto Contador, negli anni passati era già stato un buon testimonial per il Mortirolo, dove è venuto in compagnia dei ciclisti impegnati nella faticosa salita al passo. Giro questo suggerimento all'associazione 'Amici del Mortirolo' e al Consorzio turistico tiranese affinché si facciano promotori di un Comitato per il gemellaggio tra Mazzo e Riosa in grado di mantenere costanti relazioni tra i due paesi, sia con la p minuscola che con la P maiuscola, se intesi come Italia e Spagna. Non va dimenticato che il Comune di Mazzo di Valtellina è associato ai Comuni d'Europa e quindi dovrebbe approfittare della sua posizione geografica e dell'istituzione del logo Mazzo-Mortirolo per imprimere un'accelerazione a questa sua vocazione sovranazionale. In tal senso va pure rimarcato che il Mortirolo è di fatto un luogo della memoria storica europea, dato che lì furono combattute due fra le ultime battaglie campali della Resistenza europea al nazifascismo. Non a caso nei pressi del valico della Foppa nel 2022 sono state posizionate due panchine coi colori dell'Europa, dedicate rispettivamente al compianto ex presidente del Parlamento europeo David Sassoli e a Lionello Levi Sandri, già presidente del Consiglio di Stato, commissario europeo e medaglia d'argento al valor militare quale combattente nella Liberazione al Mortirolo. Anche se molti arricceranno il naso al riguardo, è bene che l'area del transito sia valorizzata, come sta facendo meritoriamente l'Ecomuseo della Resistenza in Mortirolo che include i Comuni di Mazzo e Monno, anche sotto il profilo storico-culturale, e non venga vista soltanto come fonte di guadagno o, peggio, terreno per possibili speculazioni. Per restare in tema. ricordo in conclusione che nel 2025 il cosiddetto 'ciclista della memoria' Giovanni Bloisi tornerà al Mortirolo, dove quest'anno ha concluso il suo giro d'Italia delle panchine europee, per partire stavolta dal passo della Foppa in direzione delle sedi delle istituzioni europee (Strasburgo e Bruxelles). Il cerchio che lega indissolubilmente Mazzo al ciclismo, e pure all'Europa, non potrebbe chiudersi più efficacemente, anche se simbolicamente, di così.
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