Riposa in pace

Nostro cugino G.F. è morto. In ospedale a Sondrio il 17 dicembre 2023.

Tutti gli amici, parenti e i cugini di primo grado (7 cugini) non hanno potuto dargli l'estremo saluto perchè nessuno ci aveva avvertito della sua dipartita, neppure con un manifesto funebre a Tirano o con una semplice telefonata.

Evidentemente qualcuno residente in quel di Sondrio, Malus Rivus, aveva altro a cui pensare, come depositare il testamento olografo in cui risultava unica beneficiaria, il 29 dicembre 2023, presso una notaio di Sondrio.

Per puro caso, durante un altro funerale a Tirano in S.Martino, siamo venuti a conoscenza della sua dipartita mesi dopo e lo abbiamo cercato nel cimitero di Tirano, dove voleva essere CREMATO.

Lo abbiamo cercato invano nel loculo dei suoi genitori, ma non c'era.

Era finito in TERRA COMUNE con una semplice croce in legno senza nessuna fotografia, a differenza di tutte le altre tombe.

Noi parenti siamo rimasti basiti per questi avvenimenti mai visti in vita nostra.

Abbiamo posizionato la fotografia, stampato manifesti e fatta celebrare una S.Messa a suffragio nella Basilica di Madonna di Tirano, domenica 4 febbraio ore 17.

Dopo di che, inaspettatamente ha fatto RINUNCIA DI EREDITÀ registrata il 9 febbraio 2024.

Poi in data ancora sconosciuta  a tutti noi, e con chi (?) ha fatto LA REVOCA DELLA RINUNCIA EREDITÀ, intestandosi tutti i beni mobili e immobili , mentre noi avevamo pronti i documenti per la successione.

In data 8 maggio 2024 avevamo fatto denuncia alle Autorità dello Stato per APPROPRIAZIONE INDEBITA perchè erano in circolazione in Valtellina dal 17 dicembre 2023 ben 3 auto e 1 moto intestate al defunto cugino ( privo della patente da 10 anni ) guidate da chi?  Con assicurazioni rinnovate da chi ?

Da un morto risorto?!

Chiaramente un anziano di 72 anni paga un premio di assicurazione minore, ma non ci sembra legale fare una firma apocrifa.

A meno che la PATRIA DEL DIRITTO sia diventata la patria dei dritti.

La storia in data 27 settembre 2024 non è ancora finita...

Non abbiamo più parole.

Oriana Fallaci diceva :

NON SI FA IL PROPRIO DOVERE PERCHÈ QUALCUNO CI DICA GRAZIE, MA LO SI FA PER PRINCIPIO, PER SÈ STESSI, PER LA PROPRIA DIGNITÀ.

Caro cugino, riposa i pace e che la terra ti sia lieve.

Lettera firmata.