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Risparmiati una dozzina di lupi destinati all'abbattimento nei Grigioni

CRONACA - 09 01 2025 - Guido Monti

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Il Cantone dei Grigioni ha concesso la grazia a 11 giovani lupi appartenenti ai branchi localizzati sul suo territorio, che non verranno abbattuti perché ormai non si riesce più a distinguerli dagli esemplari adulti.

 

La decisione è stata adottata dall’Ufficio per la caccia e la pesca che ha scelto di sospendere il provvedimento in base alle disposizioni delle norme federali vigenti in materia. Il piano di abbattimenti prevedeva di sopprimere 55 capi entro la fine di gennaio rispetto ai 47 lupi che sono stati abbattuti nel corso del 2024, ovvero il doppio di quelli eliminati la scorsa stagione.

 

Secondo la normativa infatti possono essere abbattuti solo nei mesi di dicembre e gennaio gli animali ritenuti pericolosi per la loro attività predatoria e per i danni provocati agli allevamenti. La revisione delle regole federali consentirà comunque di cacciare anche all’interno delle aree frequentate dal branco i lupi solitari che, raggiunta la maturità riproduttiva, si aggirano per conto proprio compiendo spesso  razzie nel tentativo di affermarsi come leader di un altro gruppo.

 

Saranno sufficienti sei bestie sbranate, e non più dieci, per giustificare il loro abbattimento in relazione al danno economico causato all’allevatore. Il lupo potrà evidentemente essere abbattuto anche se costituisce un pericolo per le persone. 

 

Considerati i problemi per l’economia alpestre, il Consiglio federale ha inoltre varato un piano da 4 milioni di franchi (4,1 milioni di euro) per rafforzare la protezione del bestiame che nel corso dell’estate viene portato in alpeggio.

 

Guido Monti

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