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Entro giugno nasce l'Osservatorio regionale sui grandi carnivori

ECONOMIA E POLITICA - 23 01 2025 - Redazione

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Un nuovo passo avanti per il monitoraggio dei grandi carnivori in Lombardia. Entro il mese di giugno sarà istituito un Osservatorio regionale dedicato alla presenza di lupi e orsi sul territorio. L'annuncio è stato dato oggi durante una riunione congiunta delle Commissioni Agricoltura e Montagna, che ha visto la partecipazione di rappresentanti di Ersaf (Ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste) e dell’Assessorato regionale al Territorio.

 

L'Osservatorio, che coinvolgerà 15 enti tra istituzioni locali e organizzazioni pubbliche, avrà il compito di monitorare in modo sempre più dettagliato la presenza di grandi carnivori, fornire supporto tecnico-scientifico, promuovere la formazione e sviluppare azioni di prevenzione dei danni. Durante l’incontro, presieduto dai presidenti delle due Commissioni, Giacomo Zamperini (FdI) e Floriano Massardi (Lega), è stata evidenziata l’importanza di cambiare il nome del futuro ente da “Centro Tecnico” a “Osservatorio”, sottolineando così il suo ruolo strategico nella raccolta di dati e nella corretta comunicazione sul tema.

Un fenomeno in crescita e nuove proposte di monitoraggio

La necessità di un monitoraggio più rigoroso nasce dall’aumento delle segnalazioni di branchi di lupi, che ormai si spingono anche nelle aree di pianura. "La nostra attenzione è massima", ha dichiarato Floriano Massardi, Presidente della Commissione Agricoltura. Il consigliere ha inoltre presentato una mozione per migliorare le modalità di monitoraggio, proponendo l’analisi del DNA prelevato da ferite o tessuti danneggiati in caso di predazioni. Questo approccio consentirebbe di distinguere tra lupi selvatici e ibridi cane-lupo, fornendo informazioni cruciali per gestire meglio il fenomeno.

Fondi e coinvolgimento del settore agricolo

Durante l’audizione, Carlo Bravo (FdI), Vice Presidente della Commissione Agricoltura, ha sottolineato che il progetto rientrerà nel più ampio programma Life NatConnect 2030, che prevede uno stanziamento di 46 milioni di euro per l’intero bacino padano, di cui 75 mila euro all’anno saranno destinati specificamente alla gestione dei grandi carnivori. Bravo ha inoltre insistito sull’importanza di coinvolgere le associazioni agricole: "Il contributo delle categorie agricole è fondamentale per rendere il progetto ancora più efficace", ha dichiarato.

Osservatorio a disposizione di enti e cittadini

L’Osservatorio, oltre a raccogliere dati scientifici, sarà un punto di riferimento per istituzioni, agricoltori e cittadini. Sarà uno strumento utile per favorire la convivenza tra uomo e fauna selvatica, puntando su prevenzione, formazione e informazione trasparente.

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