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Tangenziale di Tirano: Geometra Spavetti risponde all'Assessore Angelone

CRONACA - 11 10 2024 - Redazione

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Il dibattito sulla realizzazione della tangenziale di Tirano si arricchisce di un nuovo capitolo con l'intervento del geometra Santo Spavetti. Già noto per le sue prese di posizione sulla questione, Spavetti ha recentemente risposto alla proposta avanzata dall’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Tirano, Simon Pietro Angelone, riguardo alla necessità di introdurre varianti al progetto esecutivo della tangenziale.

 

 

Spavetti sottolinea ancora una volta l’importanza di garantire la sicurezza come priorità assoluta, criticando il progetto attuale per la sua vulnerabilità a esondazioni e frane. Egli evidenzia come i conoidi di San Bernardo, Ganda e Val Tigozzi possano essere soggetti a colate detritiche, citando il geologo Maurizio Azzola e i rapporti dell’Istituto Regionale di Ricerca Lombardia (IRER). Secondo Spavetti, il progetto non ha adeguatamente considerato tali rischi, richiamando l'attenzione sulla tragica esperienza di Chiareggio.

 

 

L'intervento di Spavetti si focalizza anche sull'impatto ambientale del progetto. Egli denuncia l’insufficienza delle opere di regimazione idraulica, specialmente nella Valle Canale e nella Valle di Bui. Critiche sono state mosse anche alla scelta di ridurre la lunghezza della galleria naturale Dosso da 2044 metri a 980 metri, una modifica che, secondo Spavetti, è stata motivata da giustificazioni errate o falsificate.

 

 

Spavetti non esita a denunciare quelle che ritiene essere vere e proprie illegalità nel progetto. In particolare, egli accusa il Comune di procedere con la realizzazione del rilevato stradale in fascia A del Piano di Assetto Idrogeologico (PAI), zona vietata dalle normative, aumentando così il rischio di esondazioni. Inoltre, solleva un possibile conflitto di interessi riguardante il Commissario Prisco, dipendente di ANAS, suggerendo la sua sostituzione.

 

 

Secondo Spavetti, le varianti proposte dall'Assessore Angelone non solo sono fattibili senza eccessivi costi o ritardi, ma sono anche necessarie per evitare rischi significativi. Egli propone, tra l'altro, di reintrodurre il progetto della galleria naturale Dosso di 2044 metri, inizialmente previsto da PRO ITER, e di spostare l’ingresso a Tirano centro da via dell’Artigianato, ritenendo inadeguato l’attuale accesso previsto da via Argine del Poschiavino.

 

 

L’intervento di Santo Spavetti si conclude con un appello a sospendere i lavori attuali fino a quando non saranno effettuate verifiche adeguate sulla sicurezza del tracciato. Egli esorta le autorità a considerare seriamente le varianti proposte per garantire la sicurezza dei cittadini e la funzionalità della tangenziale.

 

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