Torre Torelli in vendita: riflessioni tra storia, estetica e identità cittadina
CRONACA - 27 01 2025 - Marco Travaglia
Da circa otto mesi, un cartello "Vendesi" campeggia sulla facciata della storica Torre Torelli di Tirano, suscitando interrogativi tra i cittadini sul futuro di uno degli edifici simbolo della città. Se prima i turisti si fermavano frequentemente per scattare fotografie e selfie con la torre sullo sfondo, oggi quel cartello sembra aver cambiato la percezione del luogo. "Con quel cartello, non si fermano più", commenta un cittadino tiranese, sottolineando l’impatto estetico e culturale di una semplice scritta sulla visibilità e sull’attrattività della torre. La Torre Torelli non è solo un edificio di pregio architettonico, ma un luogo intriso di memoria storica. È dedicata a Luigi Torelli, patriota di Villa di Tirano noto per la sua partecipazione alle Cinque Giornate di Milano e per il gesto simbolico di issare una bandiera tricolore sulla statua della Madonnina del Duomo. Torelli fu anche ministro dell’agricoltura, del commercio e dell’industria, confermando il suo ruolo di spicco nella storia nazionale e locale. La comparsa del cartello "Vendesi" ha generato un dibattito sull’uso e la destinazione futura dell’edificio. La sua posizione strategica, vicina al centro storico, alla Porta Milanese e al Castelaccio, lo rende un bene dal forte potenziale, nonostante il parcheggio adiacente risulti poco utilizzato per ragioni legate a segnaletica e tariffe. Tra le proposte emerse, alcune puntano alla valorizzazione pubblica: c’è chi sogna un museo dedicato alla figura di Luigi Torelli o una sala polifunzionale che possa ospitare eventi culturali. Altri, invece, intravedono opportunità nel privato, come la trasformazione in un boutique hotel o in appartamenti esclusivi. Oltre alla questione pratica della vendita, il dibattito si concentra anche sull’aspetto estetico e simbolico. La presenza del cartello "Vendesi" è percepita da molti come una "ferita" all’immagine della torre, un simbolo che da sempre rappresenta l’identità storica di Tirano. Non si tratta solo di un edificio in vendita, ma di un pezzo di memoria collettiva che rischia di perdere il suo valore per una comunità che si riconosce in quei luoghi. La Torre Torelli ci ricorda quanto sia delicato il rapporto tra patrimonio storico e necessità economiche. La sua messa in vendita pone la comunità di fronte a una scelta cruciale: cedere il controllo ai privati, con il rischio che l’edificio perda la sua funzione simbolica, oppure fare uno sforzo collettivo, magari coinvolgendo il Comune o enti culturali, per mantenerla un bene pubblico e valorizzarla come risorsa per la comunità e per il turismo. Il futuro della Torre Torelli è ancora incerto, ma una cosa è chiara: ogni decisione presa avrà un impatto non solo sull’edificio, ma anche sull’immagine e sull’identità della città di Tirano.
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