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Trasporto scolastico Tirano-Bormio: Perego valuta modifiche per migliorare il servizio

CRONACA - 17 10 2024 - Marco Travaglia

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/bus sedili

Un recente caso di mancato trasporto scolastico ha spinto un genitore di due studenti residenti a Tirano, e frequentanti le scuole superiori a Bormio, a contattare la nostra redazione per raccontare la propria esperienza.

 

La vicenda ruota attorno alle due corse quotidiane gestite dalla ditta Perego: una alle 6.45, che ferma in tutte le località lungo il percorso, e l'altra alle 6.55, comunemente nota come la "corsa degli studenti". Quest'ultima è frequentata principalmente dagli studenti diretti a Bormio per frequentare le scuole superiori.

 

Il nodo cruciale è rappresentato dal fatto che il secondo autobus, destinato agli studenti, spesso risulta sovraffollato. Ciò ha portato più volte alla situazione in cui gli studenti non sono stati autorizzati a salire per motivi di sicurezza, compromettendo così la loro regolare frequenza scolastica. In aggiunta, l’utilizzo del primo autobus non sempre viene autorizzato (ciò varierebbe, in base a quanto riportato, a dipendenza dell’autista).

 

Secondo il genitore intervistato, questa problematica si è verificata ben sei volte nel corso di un solo mese. Dopo aver segnalato l'accaduto alle ditta Perego, si è rivolta alle autorità locali, inclusi i Carabinieri e la Polizia Locale: è stato consigliato al genitore di formalizzare un reclamo scritto presso l'Agenzia del Trasporto Pubblico Locale provinciale.

 

Abbiamo contattato la direzione dell'Automobilistica Perego per porgere alcune domande in merito.

 

È possibile potenziare il servizio nelle fasce orarie più critiche, magari aggiungendo un autobus supplementare o aumentando la capacità dei mezzi esistenti?

Il potenziamento dei servizi avviene in estrema ratio, laddove vi è uno spostamento della domanda tale da non garantire a tutti i passeggeri richiedenti un posto seduto o in piedi. Si rammenta infatti che gli autobus adibiti al traporto pubblico locale vantano anche la categoria “posti in piedi” nel conteggio dei posti messi a disposizioni, ovvero sui quali l’ente preposto fa affidamento rispetto alla quantificazione dell’offerta progettata, da erogare ed erogata (vedasi targhetta apposta all’ingresso di ogni autobus con riportate le capienze).

 

Come viene gestita la comunicazione con gli autisti riguardo alla salita degli studenti sul bus delle 6.45, quando la corsa successiva risulta piena? Ci sono direttive specifiche per garantire che nessuno venga lasciato a terra?

Nei primi due mesi dall’inizio dell’anno scolastico tipicamente si rilevano variazioni continue dei carichi, che trovano un assestamento definitivo dal mese di novembre.

Gli autisti, durante il periodo di assestamento, compilano delle statistiche ove si evince il numero di trasportati. I documenti vengono trasmessi alla direzione che quotidianamente monitora i carichi e comunica eventuali variazioni ai conducenti tramite sistema informativo interno.

L’azienda si è sempre impegnata al fine di garantire agli studenti, in particolar modo sulle “tratte lunghe”, il posto a sedere, tuttavia è necessario sottolineare che l’”affollamento” di cui si parla, non si è mai verificato: non abbiamo mai saputo di corse scolastiche con un numero di viaggiatori superiore al consentito; ben diverso è affermare che il pullman è affollato in presenza di 3/5 persone in piedi.

Il bus delle 6.45 è pensato per percorrere tutta la linea, ovvero per caricare (e dunque scaricare) non solo gli studenti diretti a Bormio, ma anche quelli diretti a Sondalo in particolare per quelli che frequentano l’istituto Vallesana.

Il bus delle 6.55 è invece pensato per passeggeri diretti ai plessi di Bormio.

Per i prossimi giorni è stato predisposto un carico differente rispetto a quello effettuato sin ora: a Tirano si potrà accedere su entrambi i bus in salita. Valuteremo il margine di miglioramento.

 

In che modo la ditta Perego sta collaborando con l'agenzia del trasporto pubblico locale e le autorità competenti? E che garanzie potete dare alle famiglie che utilizzano il vostro servizio di trasporto per garantire che episodi simili non si ripetano?

La nostra azienda collabora e comunica costantemente con l’Agenzia del TPL. Azienda e Ente si impegnano affinchè i servizi risultino il più performante possibile; tuttavia, la progettazione dei servizi e dunque la “garanzia” richiesta è impossibile da promettere: bisogna ricordare che non si tratta di valutare l’efficienza di un servizio “navetta” ad hoc, ma quella di un servizio pubblico che in caso di domanda può e potrebbe accogliere anche passeggeri c.d. “ordinari”, sino a numero consentito.

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