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Un nuovo specialista per l'oncologia a Sondrio: il dottor Fabiano Stangoni

CRONACA - 20 11 2024 - Redazione

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/Stangoni e Bertolini
Stangoni e Bertolini

Grazie alla collaborazione tra l’ASST Valtellina e Alto Lario e l’Università degli Studi di Milano, l’Ospedale di Sondrio può contare su un nuovo medico oncologo: il dottor Fabiano Stangoni, valtellinese di Ponte in Valtellina. Classe 1993, Stangoni si è specializzato a soli 31 anni, portando avanti una carriera brillante e un profondo legame con il territorio.

 

Dopo aver svolto l’ultimo anno del suo percorso formativo all’Ospedale di Sondrio, il dottor Stangoni ha deciso di rimanere, motivato dall’esperienza vissuta e dall’opportunità di lavorare vicino alla sua comunità e alla sua famiglia.

Un percorso d’eccellenza

Il dottor Stangoni si è specializzato in Oncologia medica con il massimo dei voti e lode, discutendo una tesi innovativa sul processo diagnostico accelerato del tumore del polmone, specificamente applicato alla realtà valtellinese. «Il desiderio di riparare al dolore causato dalla malattia tumorale ai familiari e ai conoscenti lo ha spinto a intraprendere questa strada e a scegliere di lavorare nella sua terra d’origine», ha spiegato il dottor Alessandro Bertolini, direttore del Dipartimento Oncologico e correlatore della tesi.

 

La scelta del dottor Stangoni è vista come un modello virtuoso: «Ci auguriamo che il suo risultato possa ispirare altri giovani medici e garantire una continuità alla presenza di risorse mediche nei nostri ospedali», ha aggiunto Bertolini.

Un passo avanti per la sanità locale

L’arrivo del dottor Stangoni porta il numero di specialisti oncologi nella Struttura complessa di Oncologia a otto, oltre al direttore Bertolini. Il team opera nei quattro presidi dell’ASST Valtellina e Alto Lario, ma con l’inserimento del nuovo medico si prevede un aumento delle attività ambulatoriali, migliorando ulteriormente l’accesso alle cure oncologiche per i pazienti della provincia.

 

La direttrice generale dell’ASST, Monica Fumagalli, ha espresso grande soddisfazione: «Mi congratulo con il dottor Stangoni per il brillante risultato e ringrazio il dottor Bertolini per il suo ruolo nella formazione. Siamo felici di accogliere un altro giovane specialista valtellinese che ha scelto di restituire al suo territorio ciò che ha ricevuto».

Un modello di sinergia tra formazione e territorio

La storia del dottor Stangoni rappresenta un esempio concreto del valore della collaborazione tra istituzioni sanitarie e accademiche. La partnership tra l’ASST e l’Università degli Studi di Milano ha permesso non solo la formazione di un talento locale, ma anche il rafforzamento della sanità della Valtellina, rispondendo al bisogno di cure specialistiche espresso dalla comunità.

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