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Concerto 'Barocco 2024' al santuario di Grosotto

CULTURA E SPETTACOLO - 27 12 2024 - Guido Monti

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/Mattia Calderazzo e Giulia Vicenzotti
Mattia Calderazzo e Giulia Vicenzotti - Ph@ Alessandro Nespoli

Si chiudono in musica le celebrazioni per la conclusione del restauro dell'ancona monumentale del santuario di Grosotto, opera di Pietro Ramus datata 1680. Il consueto concerto di fine anno 'Barocco 2024', un appuntamento che unisce musica, arte e fede in un’atmosfera magica e solenne, sarà di nuovo affidato a due giovani interpreti di grande talento, Mattia Calderazzo impegnato allo storico organo Serassi del 1875 e Giulia Vicenzotti al violino.

 

Il programma dell'esibizione in programma sabato 28 dicembre alle 20 nella chiesa dedicata alla Beata Vergine delle Grazie prevede l’esecuzione di brani scelti dalla tradizione musicale barocca e classica, tra cui opere di Johann Sebastian Bach, Johannes Brahms, Joseph HaydnGeorg Friedrich Handel, Antonio Vivaldi e altri grandi compositori.

 

Una peculiarità affascinante del concerto sarà l'azionamento manuale della ruota del mantice che permette di suonare l'organo, affidato alle braccia dei 'manumantes', ovvero i confratelli del santuario coadiuvati dai colleghi del Santo crocifisso di Grosio. Il restauro dell'ancona è stato reso possibile dal finanziamento assicurato dal ministero della Cultura, che tramite la Soprintendenza all'archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Como, Lecco, Monza-Brianza, Pavia, Sondrio e Varese ha sostenuto il lavoro di recupero di un capolavoro di inestimabile valore artistico e spirituale.

 

L’ancona, intagliata con straordinaria maestria e dedicata alla Vergine Maria, è una testimonianza unica del connubio tra arte e devozione che continua ad affascinare fedeli e appassionati d’arte. L’evento musicale sarà anche un’occasione per apprezzare il suono profondo e vibrante dell’organo Serassi, perfetto per interpretare il repertorio barocco e classico

 

Con l’arte e la musica al centro, 'Barocco 2024' è un’occasione per riflettere sul valore del patrimonio culturale e spirituale che il santuario mariano di Grosotto rappresenta, e per ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita di questo importante progetto.

 

Guido Monti

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