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Dissensi sul museo della Grande Guerra

CULTURA E SPETTACOLO - 13 02 2024 - Guido Monti

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/museo della Grande Guerra
foto diffusa dal Parco nazionale dello Stelvio - Trentino

Regione Lombardia ha aderito all’atto integrativo dell'accordo di programma per la realizzazione del museo della Grande Guerra, promosso dalla Comunità Montana Alta Valtellina e gestito da Ersaf - direzione del Parco nazionale dello Stelvio.

 

Lo scopo è la realizzazione, presso l'ex caserma Pedranzini di Bormio, di una nuova struttura museale indicata ad ospitare e valorizzare il ricovero austro-ungarico rinvenuto nei pressi della cima del Monte Scorluzzo e perfettamente conservato coi suoi attrezzi, equipaggiamenti militari, oggetti di vita quotidiana dei soldati e suppellettili.

Il progetto prevede in particolare l’adeguamento edilizio del fabbricato, composto da un piano seminterrato e quattro fuori terra, e l’allestimento dell’esposizione museale con percorsi formativi anche a carattere didattico.

 

Ora però la minoranza consiliare di Valfurva ha avanzato obiezioni sull'aumento dei fondi necessari al progetto sostenuto dal proprio Comune insieme a quelli di Bormio, Valdisotto e Valdidentro, co-proprietari dell'edificio da adeguare. I costi sono lievitati di circa due milioni di euro (da 2,6 a 4,4) e l'opposizione furvasca si chiede perplessa se valga la pena di sostenere un simile sforzo finanziario quando è già in funzione il Forte di Oga, recentemente ammodernato, di cui il museo della Grande Guerra sarebbe a suo avviso un inutile doppione, senza tener conto di un'esposizione a cielo aperto da promuovere. Si fa dunque vivace una discussione che dovrà attendere ulteriori sviluppi per determinare il futuro della struttura. 

 

Guido Monti

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