MENU

In scena le radici e l'emigrazione: ancora un successo per la Barfì

CULTURA E SPETTACOLO - 26 11 2022 - Cs

CONDIVIDI

/Barfì and Friends
Foto Previsdomini

Il passaparola diffusosi in città e le favorevoli impressioni riportate dal pubblico in occasione della prima, lo scorso 10 novembre, insieme alle lusinghiere recensioni dei media locali, sempre attenti alle attività della Barfì and Friends, hanno funzionato al meglio. Così anche per la seconda rappresentazione de “L’Ultima Fadiga”, spettacolo scritto e diretto dal regista Fulvio Schiano, la compagnia teatrale di Baruffini ha richiamato un pubblico da tutto esaurito al Mignon, dove è andata in scena l’epopea dell’emigrazione tiranese. La pièce è ispirata alla storia di Lazzaro “Cici” Bonazzi, tiranese partito negli Cinquanta alla volta dell’Australia, dove è vissuto fino alla morte, avvenuta pochi anni fa, senza però mai smarrire il forte legame con la Valtellina.

 

In apertura di serata, l’intervento dal palco di Gianluca Rinaldi, che da anni, partendo dalle vicende della propria famiglia, si dedica a fare ricerche proprio per tessere questa rete collettiva di storie, memorie e testimonianze, di chi da Tirano è partito per andare lontano in cerca di fortuna. Ne è riprova anche il gruppo facebook “Tirano in the world”, di cui è stato tra i promotori. “Il numero può fare impressione - ha spiegato Rinaldi ad una platea affascinata dal suo racconto – ma, se consideriamo le varie generazioni, tutte le loro discendenze, e le mescolanze anche con  genti di altre origini, possiamo dire che nel mondo c’è un milione di persone con almeno un po’ di sangue tiranese nelle vene”. Rinaldi poi ha rivelato come alcuni cognomi locali, da noi praticamente scomparsi, come Gorandi o Falchetti, sopravvivono in Australia e Sudamerica nei discendenti di emigranti. La nuova vita oltreoceano fu dura per tutti, chiamati a svolgere lavori manuali faticosi, e in molti tornarono per non essere riusciti a realizzare i propri sogni, ma c’è anche chi ha fatto fortuna, tra i Tiranesi e i loro discendenti. Ad esempio, Dennis Cometti, ex atleta e celebre commentatore sportivo, John Panizza, senatore federale australiano. Il più recente è Matthew Della Vedova, campione di basket, colonna della nazionale australiana e protagonista dell’NBA negli Stati Uniti. “Ma devo darvi una delusione – ha detto Rinaldi – in realtà le sue origini sono a Sernio!” La Barfì and Friends, insieme all’associazione Borgo Baruffini, coltiva il progetto di riallacciare un canale di relazione tra la nostra città, le nostre frazioni, e i figli e i nipoti di emigranti, promuovendo anche una forma di “turismo genealogico”. In sintonia con questo obiettivo le parole di Rinaldi: “in Australia ci sono agenzie che si stanno specializzando in questi pacchetti di viaggio, legati alla ricerca delle proprie radici. Chi arriva qui per scoprire o riscoprire le terre dei propri avi, ama visitare i nostri cimiteri, in cerca di qualche antenato in cui riconoscersi, e ascoltare il suono delle campane delle nostre chiese, che per loro è un’emozione mai provata

 

“L’Ultima Fadiga” è uno spettacolo che sorprende, commuove, appassiona, fa sorridere e al tempo stesso strappa una lacrima, perché richiama in tutti il ricordo di quelle storie di emigrazione, vissute direttamente o sentite raccontare da padri e nonni, che sono patrimonio della comunità tiranese e di tante famiglie. È un racconto di sentimenti, di fatiche, di amore e di nostalgia. In una parola, uno spettacolo da non perdere. La terza rappresentazione andrà in scena giovedì 1 dicembre, sempre alle 20.30 al Cinema Teatro Mignon di Tirano. Prenotazioni libreria IL MOSAICO

 

Compagnia teatrale Barfi & Friends

LASCIA UN COMMENTO:

DEVI ESSERE REGISTRATO PER POTER COMMENTARE LA NOTIZIA! EFFETTUA IL LOGIN O REGISTRATI.

0 COMMENTI