Inaugurata a Sondrio la mostra dei lavori dei pazienti dei Laboratori di Arteterapia
CULTURA E SPETTACOLO - 13 10 2024 - Redazione
È stata inaugurata ieri, presso la Sala Gianoli del Museo Valtellinese di Storia e Arte (Mvsa), la mostra "Sguardi. Il colore che svela", un evento che mette in mostra le opere realizzate dai pazienti che partecipano ai laboratori di arteterapia coordinati dal Dipartimento di Salute Mentale di Asst Valtellina e Alto Lario. La mostra, aperta fino al 20 ottobre, è visitabile dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18. L’evento si inserisce all’interno di un progetto terapeutico che utilizza l'arte come strumento per promuovere il benessere emotivo e mentale dei pazienti. All’inaugurazione erano presenti Paolo Giuseppe Risaro, direttore del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze, insieme alle curatrici Francesca Fawn Masperi, Simona Cao e Pierangela Brugola, tutte e tre artiste terapeute che coordinano i laboratori. I laboratori di arteterapia si svolgono tre volte alla settimana presso diversi centri della provincia: nel reparto di Psichiatria dell'Ospedale di Sondrio, al Cps di Moncucco, e, per i pazienti di Morbegno e Chiavenna, a Piagno, negli spazi messi a disposizione dal Comune di Cosio Valtellino. Questi percorsi artistici sono stati ideati per offrire ai partecipanti un'opportunità di esprimersi attraverso il linguaggio dell'arte, scoprendo così nuovi aspetti di sé e migliorando il proprio benessere psicologico. Le tre curatrici guidano i laboratori ognuna con uno stile differente, adattandosi alle specifiche esigenze dei pazienti e creando uno spazio di espressione individuale e di relazione con il gruppo. L’obiettivo comune è quello di utilizzare l'arte come mezzo trasformativo, consentendo ai partecipanti di esplorare le proprie emozioni e sviluppare nuove competenze. Le opere esposte riflettono l'essenza dei percorsi creativi intrapresi dai pazienti e sono il frutto di un lavoro artistico che ha come fulcro il dialogo tra arte e cura. I visitatori possono immergersi in un'esperienza emozionale profonda, osservando opere che parlano di fragilità emotiva e psichica, ma anche di resilienza e crescita personale. Come spiegato nel pannello introduttivo della mostra: "Opere che appartengono a percorsi creati per ambiti diversi, con persone che hanno voglia di aprirsi al fare artistico come mezzo per arrivare a scoprire parti di sé e competenze nascoste". Sempre nella giornata di ieri, che coincide con la Giornata Mondiale della Salute Mentale, si è tenuto presso l’Aula magna del Presidio Ospedaliero di Sondrio un convegno dal titolo "L'arteterapia nei processi di cura in psichiatria". L'evento ha visto la partecipazione di esperti del settore, tra cui psichiatri e psicologi provenienti da Milano e Pavia, che hanno discusso il ruolo dell'arteterapia come strumento efficace nei percorsi di cura psichiatrica. Il convegno ha offerto un’importante occasione di confronto e approfondimento sul valore terapeutico dell’arte, confermando l’importanza di iniziative come quella della mostra "Sguardi. Il colore che svela" nel supportare i pazienti nel loro percorso di guarigione.
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