Morire, viaggio nell'ultimo tabù: il sondalino Jacopo Pozzi svela il mosaico della vita e della morte

Giovedì 8 febbraio è stata rilasciata la quarta entusiasmante puntata del podcast "Morire, viaggio nell'ultimo tabù", una collaborazione tra DMTC e il Corriere della Sera. Ideato e condotto dall'autore e scrittore sondalino Jacopo Pozzi, il podcast offre agli ascoltatori una profonda esplorazione delle varie sfaccettature della morte attraverso 8 imperdibili episodi.

Il progetto si basa su 50 testimonianze esclusive di uomini e donne che, per fede, professione o vicissitudini della vita, hanno sviluppato un legame unico con la morte. Le interviste, toccanti e significative, offrono uno spaccato della società contemporanea attraverso le esperienze di individui come Lorenzo Cremonesi, Francesco Alberoni e molti altri artisti e pensatori.

Particolarmente rilevante è la presenza di ospiti valtellinesi, che contribuiscono con narrazioni intense e personali. Da Don Mario Bagiolo, (episodio 1) classico parroco di provincia, di fresca nomina proprio a Sondalo; a Gian Antonio Curti, (episodio 6) impresario di pompe funebri, che ha raccontato come si vive il lutto nella nostra comunità. Da Noris Partesana, (episodio 2) infermiera del Morelli, tragicamente scomparsa, che ha ricordato, tra le altre cose, i duri mesi del Covid; a Chiara Ghilotti (episodio 8), paralizzata dal collo in giù, ma grande artista e fonte di enorme ispirazione.

Jacopo Pozzi, già noto per la sua carriera nello sport e le collaborazioni con importanti istituzioni, ha portato avanti il progetto con dedizione e passione. Dopo un anno di viaggi, lavoro e esperienze, il podcast rappresenta una nuova fase della sua carriera, consolidando la sua partnership con il prestigioso Corriere della Sera.

Il podcast "Morire, viaggio nell'ultimo tabù" è disponibile gratuitamente sul sito e sull'app del Corriere, nonché su tutte le app di podcast. Con la sua vasta gamma di interviste e la sua prospettiva corale, il progetto si presenta come un contributo significativo alla comprensione delle sfumature della relazione umana con la morte.