Alluvioni tra Bormio e Sondalo: Regione Lombardia approva un nuovo programma di gestione dei sedimenti
ECONOMIA E POLITICA - 07 08 2024 - Redazione
La Giunta regionale, su proposta dell’assessore agli Enti locali, Montagna, Risorse energetiche e Utilizzo risorsa idrica, Massimo Sertori, ha approvato una delibera che mira a porre fine alle alluvioni nell'area del fiume Adda sopralacuale tra la conca di Bormio e Sondalo, in località 'Le Prese'. "Con questa delibera - spiega Sertori - abbiamo dato il via al primo 'Programma di gestione dei sedimenti di Regione Lombardia'. Questo consentirà l’intervento di risezionamento di un alveo sovralluvionato, mediante l’estrazione di materiali, il cui costo sarà sostenuto dal concessionario". L'obiettivo principale è la mitigazione del rischio idrogeologico e idraulico nelle zone di fondovalle fortemente antropizzate, soggette a fenomeni di trasporto solido. L'area interessata dal 'Programma stralcio di gestione dei sedimenti' è considerata a più alto rischio in Regione Lombardia. "Come amministrazione regionale - continua l’assessore - rispondiamo concretamente alle segnalazioni di criticità sui territori. Questi interventi potranno essere considerati sperimentali e quindi replicati in altre località critiche". "L'estrazione di materiali dagli alvei in aree ben delimitate e circoscritte dall’autorità idraulica - aggiunge Sertori - rappresenta un intervento di manutenzione del corso d’acqua senza costi per la Regione, ma con notevoli benefici per il territorio, i cittadini e le attività economiche locali. Questo ci prepara a contrastare e mitigare gli effetti dei sempre più frequenti eventi climatici estremi". I principali destinatari dell’azione di recupero della capacità idraulica del corso d’acqua sono le popolazioni residenti lungo le rive. Il ripristino della funzionalità idraulica del corso d’acqua tramite l’estrazione di sabbia, ghiaia o altro materiale pietroso (detto litoide) dagli alvei è un intervento di manutenzione fondamentale. Il materiale litoide può includere ghiaia, sabbia, misti granulometrici di sabbia e ghiaia, sabbia e limo argilloso, e massi, classificati per definirne il valore commerciale. Questi materiali possono avere un significativo valore economico, e gli operatori del settore potrebbero essere interessati all’acquisto. "Il Programma approvato - conclude Sertori - promuove la sicurezza del territorio e riguarda una situazione di particolare emergenza, concordata anche con l’Autorità Distrettuale del Fiume Po. Per attuare rapidamente il 'Programma stralcio', si prevede di approvare un 'Programma operativo' immediatamente eseguibile". Le imprese interessate all’estrazione e utilizzo dei materiali saranno invitate a partecipare a gare pubbliche per la realizzazione degli interventi di risezionamento del corso d’acqua nelle aree di concessione, secondo i progetti predisposti dall’Autorità Idraulica e i disciplinari di concessione.
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