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Come evitare truffe sui prestiti personali: 3 cose da sapere

ECONOMIA E POLITICA - 01 06 2022 - Redazione

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Oggigiorno le truffe sui prestiti personali sono in costante aumento. Tuttavia, vista la molteplicità di inganni – tra l’altro molto comuni – non è difficile comprendere quando arriva il momento di non potersi fidare della persona che ci ha contattati o che contattiamo.

 

A tal proposito, Marco Germanò, tra i massimi esperti nel nostro paese di cessione del quinto e finanziamenti, nonché fondatore di prestitimag.it, ha messo più volte in guardia chiunque abbia la necessità di richiedere un prestito online, facendo molta attenzione alle diverse truffe della rete, purtroppo sempre più frequenti.

3 Trucchi per evitare truffe sui prestiti personali

I prestiti personali sono una forma di finanziamento con cui la banca o l’ente finanziario di riferimento, si preoccupa di erogare una data somma di denaro, senza voler sapere il motivo. Al contrario ad esempio, dei finanziamenti finalizzati che invece richiedono una motivazione specifica.

 

Anche i prestiti personali necessitano di una garanzia. Dunque non bisogna mai fidarsi di coloro che promettono di erogare il credito pur senza volere una busta paga o qualsiasi altra garanzia.

 

Ecco dunque, 3 modi per evitare truffe molto comuni quando si richiede un finanziamento personale:

  • Verificare l’ente o l’intermediario: potrebbe capitare di volersi fidare immediatamente. Magari per disperazione o semplicemente perché qualcuno è riuscito ad ingannarci. Indipendentemente che qualcuno ci abbia cercato telefonicamente, via email o sui social, è importante richiedere il sito web della società finanziaria o bancaria, e assicurarsi che risultino nell’elenco degli intermediari finanziari autorizzati.
  • Nessuna garanzia e tante promesse: tipico di un raggiro molto comune. I truffatori conosco bene le loro “vittime”, soprattutto quando un soggetto è in cerca di denaro. Spesso chi ha bisogno di soldi, perde il lume della ragione, così si fa ingannare dall’inesistente “prestito senza nessuna garanzia”. È praticamente impossibile che un ente non richieda un minimo di prova per potersi fidare che il richiedente possa estinguere il suo debito.
  • Residenza fiscale in Italia: non si tratta di atti discriminatori, ma è un motivo legato strettamente ad un fattore di giurisdizione. Molte truffe infatti, avvengono da parte di operatori o società finanziarie che hanno sede all’estero, dove giuridicamente non possono esser attaccate e dunque, hanno campo libero per poter attuare la loro truffa.

Ottenere un prestito personale senza nessuna garanzia? Perché è impossibile

Come abbiamo accennato, è praticamente impossibile che una banca o intermediario finanziario, possa concedere un prestito senza conoscere il suo richiedente, tanto meno se si tratta di una cifra di denaro piuttosto corposa.

 

È possibile invece, che l’operatore finanziario o la banca, possano decidere di non voler una busta paga o un reddito comprovato, ma purché gli venga data una garanzia reale, personale (come ad esempio un garante che soddisfi i requisiti necessari).

 

Vediamo di approfondire tutti i punti in questione:

  1. Garanzia reale: è sicuramente la più svantaggiosa, dato che qualora non si riuscisse ad estinguere il proprio debito, il rischio sarebbe quello di perdere un bene immobile o mobile, dipende l’accordo raggiunto.
  2. Garanzia personale: decisamente migliore rispetto a quella reale, dato che in questo caso è sufficiente avere un garante con un contratto di lavoro regolare e indeterminato, e che possa presentare le ultime due o tre buste paghe (questo dipenderà dalla banca o società di riferimento).

Truffa finanziamenti personali: cosa succede se mi hanno truffato?

Questo è il paragrafo più critico dell’intera guida. In caso di avvenuta truffa previo accordo di un finanziamento personale, potrebbero accadere due cose: che siano stati rubati soldi e documenti personali, o uno di tutti e due.

 

I fantomatici intermediari finanziari infatti, con una banale scusa cercheranno di ricevere un importo anticipato, a lor dire per “coprire le spese burocratiche iniziali”. Nessuna banca o operatore finanziario qualificato richiederà tali documentazioni/capitale di denaro in questo modo.

 

Qualora siano stati sottratti i soldi, con molta probabilità – nonostante la denuncia anche alla Polizia Postale – difficilmente il denaro potrà esser recuperato. Questo perché, soprattutto se chi ha compiuto il raggiro si trova all’estero o in un territorio fuori dalla giurisdizione italiana.

 

Se invece oltre ai soldi, i truffatori sono riusciti ad ottenere anche i documenti personali, allora questo potrebbe esser un problema. Il motivo è legato al fatto che il documento potrebbe servire ai malviventi, per poter sottoscrivere finanziamenti con il nominativo della vittima.

 

La vittima in questo modo, si troverà a sua insaputa, piena di debiti solo per dato erroneamente i suoi documenti. Occorrerà fare nell’immediato una denuncia, e soprattutto riuscire a comprendere se qualcuno ha già sottoscritto un finanziamento al posto vostro.

 

Conoscere anticipatamente l’eventuale problema, è indispensabile per poter prevenire conseguenze più gravi. Qualora un giorno si dovesse scoprire che sono stati sottoscritti prestiti a propria insaputa, le banche potrebbero rivalersi sul patrimonio o su conti correnti o tutto ciò che possa riguardare il patrimonio.

 

Inoltre, si verrebbe iscritti in una black list che impedirebbe una futura sottoscrizione di un possibile finanziamento. Uscire da queste situazioni – nonostante non sia impossibile – rimane comunque abbastanza complesso (oltre che attendere nella maggior parte dei casi, un buon numero di anni).

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