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Crisi degli affitti: Può Tirano essere, oltre a una città turistica, anche una città solidale?

ECONOMIA E POLITICA - 09 10 2024 - Marco Travaglia

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Una ragazza marocchina di 30 anni, residente a Tirano da quando aveva 8 anni, sta vivendo una situazione critica insieme alla sua famiglia. Con tre figli a carico e il marito ricongiunto nel 2022, la famiglia ha urgentemente bisogno di una casa più grande. Attualmente, la famiglia vive in un appartamento troppo piccolo, costretti a dormire in salotto, una condizione che la giovane madre definisce "intollerabile".

 

Nonostante abbiano presentato domanda per una casa popolare Aler per due anni consecutivi, non sono ancora riusciti ad ottenere un alloggio. "È una situazione che mi fa star male", afferma la ragazza, spiegando che in quattro anni di ricerche, anche al di fuori del circuito Aler, non sono riusciti a trovare un affitto sostenibile. I prezzi degli affitti a Tirano sono diventati proibitivi, con richieste di almeno 600 euro più ulteriori 150 o 200 euro di spese. Con il solo marito che lavora, queste cifre sono fuori dalla loro portata.

 

"Non ci stiamo più nella casa, dormo in salotto, non è vita," lamenta la giovane madre. La sua famiglia d'origine, composta da 12 persone, è arrivata in Italia quando lei era bambina. Lo scorso anno, i suoi genitori sono riusciti ad ottenere un alloggio Aler a Tirano. Questo è uno dei motivi per cui la ragazza non vuole trasferirsi nei paesi limitrofi, desiderando mantenere un contatto stretto con la sua famiglia e permettere ai figli di continuare a frequentare la scuola e gli amici a Tirano.

 

"Perché non vogliono assegnarmi un alloggio nelle case popolari? Ci sono persone che hanno veramente bisogno, bisognerebbe vedere situazioni caso per caso," afferma la giovane madre.

 

Non è sola in questa difficoltà. Molte altre persone, sia straniere che italiane, hanno difficoltà a trovare affitti a prezzi accessibili a Tirano. Negli ultimi anni, la città ha visto un aumento costante dei prezzi degli affitti dovuto alla crescita turistica e una diminuzione degli alloggi disponibili per la locazione, molti dei quali sono stati convertiti in bed & breakfast o attività simili. Questo boom economico ha però comportato un aumento del disagio sociale.

 

La domanda che sorge è: può Tirano essere, oltre a una città turistica, anche una città solidale? Le storie come quella di questa giovane madre marocchina sottolineano l'urgenza di soluzioni abitative più accessibili e di politiche che tengano conto delle esigenze delle famiglie locali.

 

Marco Travaglia

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