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Dal negozio fisico al digitale: dopo la pandemia il boom dell’ecommerce non si è più arrestato

ECONOMIA E POLITICA - 09 10 2024 - Redazione

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/Il boom dell’ecommerce

La pandemia ha cambiato profondamente il modo in cui viviamo, lavoriamo e consumiamo. Quando il mondo si è fermato, molte attività fisiche sono state costrette a chiudere, ma per molte aziende, quella che sembrava una crisi insuperabile si è rivelata una spinta verso una nuova direzione: il digitale.
 

Il boom dell’eCommerce

Secondo uno studio, solo in Italia, oltre 300.000 negozi fisici hanno chiuso temporaneamente o definitivamente durante i mesi più critici della pandemia. Questo ha spinto le aziende a cercare soluzioni alternative, portando a una crescita esponenziale dell’eCommerce. Nel 2020, le vendite online in Italia sono aumentate del 30%, raggiungendo un valore complessivo di 58,6 miliardi di euro. Il numero di nuove imprese che hanno avviato un'attività online è cresciuto del 50% rispetto all'anno precedente, segnalando una vera e propria trasformazione del commercio.

 

L’importanza del web marketing

In questo contesto, il web marketing è diventato uno strumento indispensabile per emergere nel mare magnum del digitale. Non basta avere un sito web: è fondamentale che questo sia visibile e ben posizionato nei risultati di ricerca. La consulenza SEO professionale gioca un ruolo cruciale nel migliorare il posizionamento su Google e altri motori di ricerca, rendendo le aziende facilmente raggiungibili dai potenziali clienti.

 

In termini di costi, avviare un eCommerce è spesso meno oneroso rispetto a un negozio fisico. I costi fissi di un negozio tradizionale, come l'affitto, le utenze e il personale, possono raggiungere facilmente migliaia di euro all'anno. Al contrario, aprire un negozio online può avere costi iniziali più bassi, con spese legate alla creazione del sito, alla SEO e alle campagne di web marketing che sono comunque più flessibili e adattabili al budget dell'azienda.

 

Il passaggio dal negozio fisico al digitale

Molte attività, abituate a un modello di business tradizionale, si sono trovate a dover adattare rapidamente le proprie strategie. Alcuni dati di Unioncamere rivelano che, nel solo 2020, oltre 70.000 nuove attività hanno avviato un business online in Italia. Questa rapida transizione ha reso necessario l'apprendimento di nuove competenze in ambito digitale, dal marketing sui social media all'ottimizzazione per i motori di ricerca, passando per la gestione delle piattaforme eCommerce.

 

Per molti imprenditori, il web marketing rappresentava un territorio sconosciuto, ma è diventato presto evidente che avere una strategia digitale non era più un'opzione, bensì una necessità. Investire in campagne pubblicitarie sui social media, ottimizzazione SEO e email marketing ha consentito a numerose piccole imprese di restare a galla e raggiungere nuovi clienti.
 

Cosa aspettarsi nel futuro?

Ora che molte aziende hanno sperimentato il potenziale del digitale, il passaggio al web marketing sembra destinato a durare. Anche con la riapertura dei negozi fisici, l’esperienza dell’acquisto online è diventata parte integrante della vita quotidiana di milioni di persone. Si prevede che il mercato dell'eCommerce italiano crescerà ulteriormente, con stime che indicano un aumento del 12% annuo nei prossimi cinque anni. Per questo, investire in una consulenza professionale e in altre strategie di web marketing sarà essenziale per restare competitivi nel mercato globale.

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