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Inaugurata la Cantina Radici Alpine a Castionetto di Chiuro

ECONOMIA E POLITICA - 26 06 2024 - Redazione

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/Inaugurata la Cantina Radici Alpine a Castionetto

Sabato 22 giugno, a Castionetto di Chiuro, è stata inaugurata la cantina dell'azienda agricola Radici Alpine. Fondata nel 2022 da Veronica Baruta ed Emanuele Murada, l'azienda si distingue per la sua attenzione alla sostenibilità e al benessere animale.

 

Veronica Baruta, ideatrice del progetto, spiega che il nome Radici Alpine è evocativo, rappresentando un legame tra passato e futuro. La cantina, ricavata dalla vecchia abitazione dei nonni, simboleggia il connubio tra tradizione e innovazione, dove le radici familiari si uniscono alla modernità.

 

L'azienda produce unicamente vino bianco, utilizzando vitigni piwi, resistenti alle malattie e quindi quasi esenti da trattamenti. "Le vigne sono situate ad Albosaggia, una zona che beneficia di un'ottima esposizione solare estiva," afferma Veronica Baruta, responsabile di Donne Impresa di Coldiretti Sondrio.

 

Oltre alla viticoltura, Radici Alpine si occupa di apicoltura, con arnie situate a Chiuro. L'azienda produce miele, polline e alleva regine e nuclei per altri apicoltori.

 

Il sindaco di Chiuro, Tiziano Maffezzini, ha sottolineato l'importanza della viticoltura sul versante orobico, un settore in espansione che contribuisce significativamente all'economia locale. Sandro Bambini, presidente di Coldiretti Sondrio, ha lodato l'impegno di Veronica e delle donne valtellinesi nella promozione di un'agricoltura sostenibile e di qualità.

 

Massimo Sertori, assessore agli Enti Locali di Regione Lombardia, ha evidenziato come la Valtellina abbia saputo reinventarsi, producendo vini di eccellenza noti a livello internazionale. Ha anche parlato delle opportunità offerte dalle Olimpiadi del 2026 per promuovere ulteriormente il territorio.

 

Le bottiglie prodotte da Radici Alpine sono due: Josephus e Amarcord, entrambi vini bianchi realizzati con il vitigno Souvignier gris. Claudio Introini, enologo valtellinese, ha elogiato la qualità dei vini, sottolineando la loro capacità di resistere nel tempo e di competere con i grandi vini bianchi internazionali.

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