L’effetto pandemia, le 5 industrie che si sono reinventate

La pandemia ha cambiato il mondo del business. Le costanti chiusure e restrizioni hanno costretto molti settori a sospendere le loro attività fisiche e a spostarsi online. Per alcuni settori il passaggio al mondo digitale è stato più facile e immediato. Quasi come una seconda pelle. Mentre altri, specialmente business come i cocktail bar, hanno risentito delle chiusure fisiche dei locali.

Le industrie in crescita

Chi ha saputo e potuto reinventarsi ne è uscito vincitore. La vita si è spostata online ed è impossibile prevedere quando la situazione cambierà. In queste cinque industrie, le opportunità sono fiorite, invece di appassire.

I servizi di streaming

Amazon Prime Video, Netflix, Hulu e Disney+. Tutte queste piattaforme sono cresciute durante la pandemia. Non potendo andare a fare aperitivo, al cinema o al ristorante per una cena romantica, gli italiani hanno deciso di passare più tempo davanti allo schermo. E queste aziende di streaming ne hanno approfittato.

Basta pensare a Disney+ e al lancio del film Mulan nel 2020. Con le sale chiuse, la compagnia ha lanciato il tanto atteso film solo sulla piattaforma, a pagamento con il servizio VIP. Ma Netflix è il vero vincitore. Infatti, la compagnia ha visto un aumento del 24% nelle entrate annuali, raggiungendo 200 milioni di abbonati alla fine del 2020. E un aumento del 76% nei profitti, comparato al 2019. Senza dubbio, sono numeri che possono solo migliorare nel 2021.

Il gioco d’azzardo

Nello specifico, l’industria dei casinò online. Le sale da gioco sono chiuse dalla fine dell’estate 2020 e la riapertura degli esercizi fisici sembra sia ancora lontana. Certo, questo settore era già un successo prima della pandemia. Ma il Covid ha portato più giocatori online. Infatti, il gioco d’azzardo digitale è aumentato di oltre il 15%, nel 2020. E ha attratto anche nuovi appassionati, che non erano mai entrati in un casinò.

Senza dubbio, gli italiani passano sempre più tempo a giocare alla roulette online, alle slot machine o alle scommesse. Lo conferma anche Luigi Conti , il caporedattore del portale di roulette online roulette-on-line.it. “La pandemia ha avuto un enorme impatto,” Luigi dice, “quando le strutture fisiche chiudono, la gente si sposta online. E questo immediatamente impatta il nostro traffico.”

L’industria della moda

E no, non si tratta solo dello shopping online. Senza dubbio, i numeri dell’e-commerce sono esplosi. Con i negozi e i centri commerciali chiusi, gli Italiani guardano ad Amazon o eBay. Nello specifico, per la moda, piattaforme come Zalando e Stileo sono popolari. Oppure Nike e Zara, per non rinunciare mai allo stile.

Ma la transizione online dell’industria della moda è molto di più. Ad esempio, le sfilate online. Senza voli internazionali e pubblico, le fashion week sono quasi impossibili da vivere. Almeno di non spostarle online, come dimostra l’esempio della Milano Digital Fashion Week nel 2020. O la Parigi Fashion Week in Marzo 2021. Finalmente, la moda di lusso diventa accessibile.

Non solo asporto

Tra i settori più colpiti dalla pandemia, l’ospitalità è certamente sul podio. Infatti, bar e ristoranti hanno sentito il colpo del Covid. Con regole che cambiano ogni settimana, chiusure per la cena e solo servizio d’asporto, questo settore ha sofferto. Ma, quasi come una fenice, da queste difficoltà sono nate idee interessanti, come le food box.

Le food box (letteralmente “scatole di cibo”) sono servizi su richiesta, di solito abbonamenti mensili o settimanali, le famose “subscription box.” Un esempio di successo è Babaco Market, come riporta Il Sole 24 Ore, che è un “delivery italiano di frutta e verdura antispreco.” Gli amanti della birra possono scegliere le food box WeBeers.

La musica

Un’altro settore che si è spostato online, anche se più lentamente, è quello della musica. Il Teatro La Fenice offre questo servizio sul proprio sito. O basta pensare al concerto in streaming dei Negramaro, a soli 10 euro.

Senza spirito di adattamento, il Covid rischia di distruggere interi settori. La pandemia ha creato scompiglio, ma anche opportunità. E le industrie che sanno cogliere questa chance, saranno quelle che ne usciranno più forti.