MENU

Mostra del Bitto: dal successo della 114esima edizione la spinta per il 2022

ECONOMIA E POLITICA - 22 10 2021 - Redazione

CONDIVIDI

/mostra bitto

Il sipario sulla 114esima Mostra del Bitto si è chiuso domenica scorsa ma non si è ancora spenta l'eco del successo ottenuto sia in termini di affluenza che di gradimento: è piaciuta a tutti, a chi l'ha organizzata, a chi l'ha animata e a chi l'ha visitata. Un riscontro tutt'altro che scontato in un anno difficile per le manifestazioni di grande richiamo, penalizzate dalle misure di sicurezza e dai timori: non è stato così per la secolare fiera morbegnese che ha dato sfogo alla voglia di ritrovarsi e di svagarsi della gente. E a beneficiarne è stato tutto il territorio provinciale.

 

A distanza di qualche giorno, il bilancio della Mostra del Bitto è ancora più positivo, poiché ai numeri, davvero significativi, quasi 25  mila visitatori, si sono aggiunti i commenti degli enti pubblici e degli sponsor che l'hanno sostenuta. ≪Portare così tanta gente, perlopiù proveniente da fuori, in una fase di grande incertezza, seppure in presenza di tutte le garanzie - sottolinea il presidente della Comunità Montana Valtellina di Morbegno Emanuele Nonini - è stato un successo enorme che forse non riusciamo ancora ad elaborare. Un segnale importante di fiducia e di speranza in vista dell'edizione 2022 ma anche delle successive che ci condurranno alle Olimpiadi: dovremo farci trovare pronti all'appuntamento e questa edizione della Mostra del Bitto, seppure limitata, ci ha detto molto su ciò che interessa alla gente≫. Di Olimpiadi ha parlato il presidente Attilio Fontana dal palco dell'inaugurazione annunciando che sarà Bormio ad ospitare le gare di sci alpinismo, la nuova specialità olimpica, ma anche a rimarcare come il più importante evento sportivo internazionale sarà di tutta la provincia di Sondrio. Anche la Bassa Valle avrà le sue opportunità dal punto di vista della promozione e il territorio è pronto a coglierle. Il governatore, accompagnato dall'assessore regionale Massimo Sertori, è arrivato in tarda mattinata a Morbegno, in tempo per la cerimonia di inaugurazione, ed è rimasto per visitare l'esposizione nel pomeriggio per poi spostarsi a Traona, dove la Pro Loco aveva organizzato due percorsi di degustazione. Una visita molto gradita che ha confermato la vicinanza e l'attenzione dell'ente regionale per la nostra provincia e per la montagna lombarda in generale. È stato lo stesso Fontana a evidenziare l'importanza di un evento come la Mostra del Bitto che ha una grande tradizione alle spalle ma anche un radioso futuro davanti.

 

Sabato e domenica scorsi a Morbegno si sono viste persone di tutte le età, dai giovani agli anziani, famiglie con bambini: tutte hanno trovato motivi di interesse tra le degustazioni, 50 in totale con 1400 partecipanti, gli spettacoli, le rappresentazioni degli antichi mestieri, i giochi di un tempo e naturalmente i formaggi, con il Bitto su tutti. Per Simona Nava, che l'ha ideata e coordinata, è una grande soddisfazione: ≪I numeri sono stati più che positivi - ha detto -, così come la ricaduta territoriale. La formula del marketing esperienziale è in grado di valorizzare la cultura del prodotto tipico. Un altro dato importante è la folta presenza di visitatori provenienti da fuori, perlopiù da altre province della Lombardia: per raggiungere questo obiettivo abbiamo definito una strategia mirata che ha determinato un alto indice di gradimento. Le proposte degli ultimi anni hanno consentito di fidelizzare un buon numero di persone che hanno scelto ancora la Mostra del Bitto≫. 

 

Grazie al lavoro svolto da Simona Nava la kermesse enogastronomica è diventata un marchio, un evento che diventa appuntamento fisso, l'incontro tra produttori e consumatori che si rinnova di anno in anno. Unità d'intenti e lavoro di squadra con enti pubblici, associazioni e aziende che sostengono la Mostra del Bitto con convinzione. Alla Comunità Montana Valtellina di Morbegno, che con il Comune di Morbegno, il Consorzio di Tutela dei Formaggi Bitto e Valtellina Casera e il Consorzio Turistico "Porte di Valtellina" si è assunta l'onere dell'organizzazione, si sono uniti la Regione Lombardia, la Provincia di Sondrio e il Consorzio Bim dell'Adda, con la collaborazione di Distretto Agroalimentare di Qualità della Valtellina e Confartigianato Imprese Sondrio e il sostegno del main sponsor Creval-Crédit Agricole e di Iperal. Vincenzo Fiore, responsabile Direzione Retail Retica di Creval, fa un bilancio dell'operazione: ≪La presenza alla Mostra del Bitto ha consentito al Gruppo Crédit Agricole Italia, di cui Creval è parte, di valorizzare il supporto e la vicinanza della Banca alle economie locali dei territori di appartenenza. Siamo quotidianamente impegnati nello sviluppo delle relazioni con stakeholder e clienti anche attraverso una gamma di prodotti e finanziamenti dedicati al settore agroalimentare≫.

 

Un anno difficile che anche grazie alla Mostra del Bitto si avvia alla conclusione in maniera positiva: il responso del pubblico guiderà le scelte degli organizzatori in vista dell'edizione 2022 e delle successive fino all'appuntamento del 2025 che precederà di pochi mesi le Olimpiadi invernali, quando gli occhi del mondo, sportivo e non solo, saranno puntati sulla Valtellina.

LASCIA UN COMMENTO:

DEVI ESSERE REGISTRATO PER POTER COMMENTARE LA NOTIZIA! EFFETTUA IL LOGIN O REGISTRATI.

0 COMMENTI