Novembre vede un aumento delle assunzioni in provincia: 2.040 nuove opportunità
ECONOMIA E POLITICA - 15 11 2024 - Redazione
Cresce il mercato del lavoro in provincia di Sondrio, con 2.040 nuove assunzioni previste per il mese di novembre, segnando un aumento del 3,6% rispetto allo stesso mese del 2023, e una prospettiva di 7.020 opportunità entro gennaio 2025. I dati, forniti dal Bollettino del Sistema informativo Excelsior e realizzati da Unioncamere e il Ministero del Lavoro con la partecipazione della Camera di Commercio di Sondrio, evidenziano un incremento dell’occupazione del 9% rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente. L'incremento è particolarmente evidente nel settore dei servizi, che conta 1.680 nuove entrate per novembre (+5% su base annua) e prevede 5.890 assunzioni nel trimestre (+12,2%). In particolare, il comparto turistico, con l’arrivo della stagione invernale, si dimostra il motore principale del mercato, rappresentando il 54,4% delle entrate con 1.110 posizioni disponibili solo a novembre. Nel trimestre, le stime salgono a 3.790 assunzioni (+24,3% rispetto all'anno scorso). Il commercio segue con 270 posti a novembre, mentre i servizi alle imprese e alle persone si attestano rispettivamente a 200 e 100 nuove posizioni. Diversamente, l'industria mostra una leggera flessione, con una previsione di 360 nuove assunzioni a novembre (-2,7%) e 1.140 nel trimestre (-4,2%). Nella manifattura, sono previste 280 assunzioni a novembre e 890 per il trimestre, mentre il settore delle costruzioni vede una previsione di 90 nuovi ingressi nel mese e 250 nel trimestre. Il maggior numero di assunzioni viene dalle piccole imprese (fino a 49 dipendenti), con 1.160 posizioni previste per novembre (56,8% del totale), cifra che sale a 4.900 per l’intero trimestre. Le medie imprese (50-249 dipendenti) seguono con 670 assunzioni previste a novembre e 1.520 per il trimestre, mentre le grandi imprese (oltre 250 dipendenti) prevedono 220 ingressi mensili e 610 nel trimestre. Un aspetto critico evidenziato dal Bollettino è la difficoltà di reperimento di alcune figure professionali: il 51,1% delle assunzioni risulta infatti difficile da coprire, spesso a causa della mancanza di candidati (40,1%) o per preparazione inadeguata (8,1%). Tra i profili più difficili da trovare vi sono tecnici specializzati, come quelli della salute (91,3%), e operai qualificati per costruzioni e manutenzione (76,3%), oltre che figure nella ristorazione (58,2%). Per novembre, l'86% delle assunzioni riguarda contratti a termine, soprattutto in vista della stagione turistica invernale, mentre i contratti stabili (a tempo indeterminato o apprendistato) rappresentano solo il 14% del totale. L’interesse delle aziende verso i giovani sotto i 30 anni si attesta al 28%, con particolare richiesta nelle aree commerciali e di vendita (42%) e nelle funzioni amministrative (36,4%). Il livello di istruzione più richiesto rimane il diploma di scuola media superiore (33%), seguito da qualifiche professionali (36%) e lauree (4%).Il settore dei servizi spinge la crescita occupazionale
L’industria in lieve calo
Piccole imprese in prima linea nelle assunzioni
Profili difficili da reperire e il problema del mismatch
Contratti a termine per la stagione invernale
Giovani e qualifiche richieste
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