Presentato il giro d'Italia della memoria e delle panchine europee
ECONOMIA E POLITICA - 17 04 2024 - Guido Monti
Protagonista dell'impresa sarà un arzillo giovanotto di quasi settant'anni, il varesino Giovanni Bloisi, che in sella alla sua bici percorrerà circa 1.600 km per toccare luoghi della memoria storica europea e località dove sono collocate delle panchine coi colori della bandiera europea. L'inedito giro ciclistico d'Italia, che ha ottenuto il patrocinio del Parlamento europeo, è stato ufficialmente presentato nella sede del Comune di Corteno Golgi, dove in occasione della festa della Liberazione del 25 aprile verrà inaugurata una panchina europea intitolata a Luca Attanasio, l'ambasciatore ucciso in Congo tre anni fa. Il tour partirà dall'isola di Ventotene, culla del federalismo europeo, per giungere in vetta al Mortirolo, dove furono combattute alcune delle ultime battaglie della Resistenza europea al nazifascismo. A questo capitolo della nostra storia recente sarà dedicato un convegno in programma a Corteno il 1° giugno, a conclusione dello sforzo compiuto dal 'ciclista della memoria', come è stato ribattezzato Bloisi. L'intraprendente pedalatore, che tra l'altro ha già al suo attivo un itinerario nei centri dove avvennero eccidi da parte dei tedeschi e delle camicie nere, inizierà la sua avventura il 9 maggio, giornata dell'Europa, e la ultimerà il 31 dello stesso mese. Come già anticipato, le due frazioni conclusive saranno effettuate in Valtellina, per la precisione da Colico a Sondrio con sosta a Morbegno per commemorare Ezio Vedovelli, fondatore del Movimento federalista europeo in provincia, e da Mazzo al passo della Foppa, dove sono posizionate le due panchine europee più alte del Vecchio continente, dedicate all'ex presidente del Parlamento europeo David Sassoli e a Lionello Levi Sandri, già commissario europeo e presidente del Consiglio di Stato. Bloisi, che il giorno della presentazione del suo prossimo impegno ciclistico ha ricevuto la nomina a cavaliere dal Presidente della Repubblica, ha già in programma per l'anno venturo un'altra fatica: è infatti intenzionato a raggiungere Strasburgo, sede dell'europarlamento, partendo proprio dal Mortirolo scelto come luogo del passaggio di testimone da un suo exploit all'altro, sempre all'insegna della coesione fra i popoli e nel segno dell'unità europea. Non a caso l'avventura in sella alla sua bici è promossa e sostenuta, oltre che dall'Ecomuseo della Resistenza in Mortirolo, dal Movimento federalista europeo e dalla Gioventù federalista europea, ideatrice delle panchine europee. Guido Monti
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