Trasporto pubblico regionale: il PD della Provincia di Sondrio scende in piazza contro le inefficienze

Una mobilitazione per dire basta ai disagi del trasporto pubblico regionale e denunciare anni di cattiva gestione. Questo l’obiettivo del Partito Democratico della Provincia di Sondrio, che sabato 7 dicembre porterà la protesta in piazza per dar voce ai pendolari esasperati dai continui ritardi, dalle cancellazioni e dalla mancanza di comunicazioni chiare.

I gazebo dei circoli territoriali saranno presenti in quattro località strategiche: Sondrio (via Trento/via Vittorio Veneto), Morbegno (piazza S. Antonio), Tirano (viale Italia) e Chiavenna (piazza Ploncher). Saranno occasioni per incontrare i cittadini, discutere delle criticità e distribuire materiale informativo sull’annosa questione del trasporto ferroviario in Lombardia.

"Anni di promesse mancate"

La denuncia del PD punta il dito contro la giunta regionale guidata da Attilio Fontana e la coalizione di centrodestra (Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia). “Anni di promesse mancate e di inefficienze hanno ridotto il servizio ferroviario regionale a un disastro quotidiano”, sottolineano dal partito. Numeri alla mano, la tratta Milano-Tirano è una delle più critiche: tra il 9 settembre e il 4 ottobre 2024, ben 200 treni sono stati cancellati e il 54% dei convogli ha accumulato ritardi fino a 15 minuti.

Un quadro che non solo penalizza i pendolari, ma mette a rischio la competitività del territorio, classificato come “area interna” e dipendente dal trasporto pubblico per favorire crescita e sviluppo.

Obiettivi e proposte per un servizio migliore

La mobilitazione non si limita alla protesta: il PD avanza una serie di proposte concrete per migliorare la situazione. Tra le priorità indicate:

• Riprogrammare i lavori sulle tratte ferroviarie per evitare penalizzazioni eccessive ai pendolari.
• Garantire maggiore sicurezza per gli utenti e i ferrovieri, anche attraverso il ripristino del posto di polizia ferroviaria nella stazione di Sondrio.
• Reintrodurre il bonus ritardi per tutelare i pendolari e migliorare la comunicazione, rendendola più tempestiva e chiara.
• Cambiare la dirigenza di Trenord, privilegiando competenze e merito rispetto alla spartizione partitica.

Olimpiadi 2026: un’occasione da non sprecare

Le Olimpiadi invernali del 2026 rappresentano una sfida e un’opportunità per il sistema ferroviario lombardo. “Gli investimenti non possono fermarsi al 2026 – afferma il PD – ma devono guardare al futuro”. Tra le soluzioni proposte, il partito evidenzia l’importanza di realizzare raddoppi selettivi tra Lecco e Tirano per ridurre i tempi di percorrenza e contenere i disagi dovuti ai frequenti guasti sulla linea a binario unico.

Appuntamento in piazza

L’appello del PD è chiaro: partecipare per far sentire la propria voce. “Ogni cittadino che subisce le inefficienze di questo sistema deve unirsi a noi – dichiarano gli organizzatori – per chiedere un trasporto pubblico regionale finalmente all’altezza delle esigenze”.

I gazebo del 7 dicembre saranno il punto di incontro per condividere storie, raccogliere proposte e ribadire che il trasporto pubblico è un diritto, non un lusso.