Quasi serie (146): Buone notizie – Corriere della sera

Coloro che al mattino, alzandosi, accendono la radio o la televisione non possono che sentire cattive notizie. Iniziano perciò la giornata con il morale a terra. La rassegna della stampa, quotidianamente,  ha poco o nulla di positivo. Alcuni giorni or sono un amico mi ha informato che la redazione del Corriere della Sera, il martedì, inserisce nel giornale un allegato denominato “Buone notizie”.

Oggi, martedì 21 novembre 2017, ho acquistato il citato quotidiano ed effettivamente ho trovato quanto dall’amico saputo. Riporto quanto scritto a pagina 29: “SCRIVETECI – Aspettiamo i vostri suggerimenti e le vostre riflessioni. Potete inviare i vostri contributi all’email della redazione: buonenotizie@corriere.it". Approfitto di questa occasione e ringrazio di cuore colui, o coloro, che hanno avuto la felice idea.  

Da tempo, colloquiando con i miei concittadini, dico loro che questa società non è più la mia. Chi scrive, dopo quarantasei anni di lavoro tecnico, è da quattro lustri in pensione e osserva quanto accade in Italia e nel mondo. Un’Italia ed un mondo impazziti. Buona parte delle nazioni sono tra loro in guerra ed ha un bel predicare il Santo Padre. Il Papa è poco ascoltato e la religione cattolica in vari continenti è combattuta. Molti religiosi sono stati uccisi.
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Chi conosce la storia del Vecchio Continente, dell’antico Impero romano, non può che mettersi le mani nei capelli, oppure fare come gli struzzi, mettere la testa sotto il cuscino. Da anni assistiamo a sbarchi di migranti che giungono in Italia da ogni dove. L’invasione della penisola l’ha permessa un certo Ministro degli Interni che poi è passato al Ministero degli Esteri. Oggi agli Interni, finalmente, c’è un certo Minniti, il primo responsabile che sta dimostrando di avere un cervello sano. La maggior parte dei migranti giunti dall’Africa non è qui da noi perché i loro Paesi sono in guerra, ma in cerca di lavoro. Questi ultimi devono lasciare la nostra terra e ritornare nel loro continente. Minniti cerca di farsi amico della Libia per ottenere ospitalità per collocare i migranti, ma anche quel Paese è nel caos. Speriamo in un futuro migliore e preghiamo il Signore che sta nei cieli. Gli chiediamo di dare uno sguardo in più al pianeta Terra.
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Ritorniamo alla bellissima iniziativa dei responsabili del Corriere della Sera. Di nuovo  ringraziamo e li invitiamo a proseguire nel pubblicare il martedì la rubrica “BUONE NOTIZIE”. Avrete più lettori e contribuirete nel risollevare il morale di noi mortali.

Giancarlo Bettini