Lupo e orso in provincia: meno danni agli allevamenti, più monitoraggio
CRONACA - 21 03 2025 - Redazione

La provincia di Sondrio si conferma un'area di grande interesse per la presenza di grandi carnivori come il lupo e l’orso. Nel biennio 2023-2024, la collaborazione tra la Provincia di Sondrio e Regione Lombardia ha permesso di rafforzare il monitoraggio di queste specie, nell'ambito del Progetto Life WOLFALPS per il lupo e delle attività dedicate all’orso bruno. Oltre a questi due predatori, si è registrata una crescente attenzione verso altre specie in espansione, come la lince e lo sciacallo dorato.
Grazie al Settore Agricoltura, Ambiente, Caccia e Pesca della Provincia, è stato possibile raccogliere dati fondamentali per comprendere meglio la presenza di questi animali e informare correttamente la popolazione. I dati aggiornati all’inizio del 2025 mostrano un quadro dettagliato della situazione, evidenziando sia le difficoltà che le soluzioni adottate per favorire la convivenza con questi animali protetti.
Lupo: dinamiche territoriali e riduzione dei danni
Il monitoraggio del lupo ha permesso di individuare diversi branchi in Valchiavenna e Valtellina. In particolare, in Valchiavenna è stato documentato un nuovo branco nella media Valle Spluga, il primo con territorio prevalentemente italiano. Altri branchi, come il Moesola e il Beverin, condividono territori con la Svizzera.
Nel 2024 si è registrata una significativa riduzione dei danni al bestiame rispetto all'anno precedente, grazie all'adozione di misure preventive come recinzioni elettrificate e cani da guardia. Il supporto diretto agli allevatori, fornito dai consulenti provinciali, è stato determinante per proteggere gli animali domestici. Anche le condizioni climatiche, con abbondanti nevicate primaverili, hanno contribuito, aumentando la disponibilità di carcasse di ungulati selvatici, fonte di cibo alternativa per i lupi.
In Valtellina, la presenza del lupo è meno diffusa, concentrandosi tra Valmalenco e Val Fontana. Nel corso dell'estate 2024, alcuni esemplari, probabilmente appartenenti al branco della Val Poschiavo, sono stati avvistati in queste zone. Nelle Orobie, invece, è stata segnalata una coppia stabile tra Castello dell’Acqua e Teglio, con predazioni concentrate su cervi e caprioli.
Orso: una presenza episodica ma significativa
Anche la presenza dell’orso nella provincia è stata rilevante. In Alta Valle, gli avvistamenti e le predazioni sono stati documentati sia nel 2023 che nel 2024. In particolare, a maggio 2024 un esemplare è stato fototrappolato a Sondalo. Nelle Alpi Orobie, l’orso maschio M88, noto dal 2022, ha continuato a essere presente, aumentando nel 2024 i danni a apiari e bestiame, seppur in misura contenuta grazie alle misure di prevenzione adottate dagli apicoltori.
Per gestire l’interesse della popolazione verso la presenza dell’orso, il Comune di Fusine ha organizzato, ad agosto 2024, una serata divulgativa in collaborazione con la Biblioteca locale e l’APAS. Inoltre, numerosi incontri educativi sono stati organizzati nelle scuole e con associazioni locali per approfondire la conoscenza del lupo e dell’orso.
Misure di prevenzione e sostegno agli allevatori
Nel 2023, la Provincia ha distribuito 29 recinti elettrificati in comodato gratuito, mentre nel 2024 ne sono stati consegnati altri 6. Un’importante novità del 2024 è stato l’avvio del bando regionale “SRD04 – INVESTIMENTI NON PRODUTTIVI AGRICOLI CON FINALITÀ AMBIENTALE”, che ha finanziato misure preventive per la protezione degli allevamenti.
Dati sui danni causati dai lupi e dagli orsi (2023-2024)
Lupi
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2023: 23 episodi di danni accertati, 21 aziende agricole coinvolte, 124 capi predati (65 pecore, 57 capre, 2 asini).
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2024: 23 episodi, 9 aziende agricole coinvolte, 67 capi predati (42 pecore, 25 capre). Riduzione significativa rispetto all'anno precedente.
Orsi
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2023: 4 episodi di danni accertati, 4 aziende agricole coinvolte, 6 capi predati (5 pecore, 1 capra), 3 arnie distrutte.
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2024: 4 episodi, 4 aziende agricole coinvolte, 3 capre predati, 8 arnie distrutte.
La convivenza tra uomo e grandi carnivori richiede un impegno costante da parte delle istituzioni, degli allevatori e della comunità locale. La Provincia di Sondrio, con il supporto di Regione Lombardia, continuerà a promuovere iniziative di monitoraggio avanzato, l’adozione di misure di prevenzione e il dialogo con la Svizzera per la gestione delle popolazioni transfrontaliere.
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