Manifestazione pubblica del Movimento popolare “Rinascita Morelli Autonomo”
CRONACA - 01 06 2022 - Movimento popolare “Rinascita Morelli Autonomo”
La manifestazione pubblica di venerdì prossimo, 3 giugno 2022, a partire dalle ore 20.15 presso il “Pentagono” di Bormio, rappresenterà certamente un altro momento di forte mobilitazione della popolazione per la “salvezza” del “Morelli” e per il rilancio di tutta la sanità di montagna e di quelle Istituzioni locali, Organizzazioni sindacali e categorie economiche che hanno sottoscritto il documento predisposto, il 17 maggio scorso dal Movimento popolare “Rinascita Morelli Autonomo”. Le valutazioni, conclusioni e richieste del Movimento popolare “Rinascita Morelli Autonomo, contenute nel documento predisposto il 17 maggio scorso, sono sostenute da una straordinaria “raccolta firme”, la quale, promossa con l’obiettivo di raggiungere le 5.000 adesioni, ha superato invece la soglia delle 20.000. In aggiunta alle migliaia di cittadini, l’iniziativa del Movimento ha trovato il supporto di tutti i sei Comuni dell’Alta Valle ed, al momento, dei Comuni di Lovero e Tovo Sant’Agata nonché delle principali categorie economiche dell’Alta Valle (artigiani, commercianti, albergatori e case vacanza), oltre alle organizzazioni sindacali Fials Sondrio (Federazione Italiana Autonomie Locali e Sanità) e Fsi-Cia Sondrio (Federazione Sindacati Indipendenti). Le istanze del documento, stante l’urgenza, verranno presentate immediatamente a Regione Lombardia, previa richiesta all’assessore alla montagna Sertori ed al consigliere regionale (valtellinese) Simona Pedrazzi di prendere posizione sulle istanze stesse. Il loro silenzio è infatti “assordante” ma non potrà continuare. Queste le richieste più urgenti: La costituzione della nuova “ASST Alta Valtellina” rappresenta: - il presupposto fondamentale ed essenziale per la sopravvivenza ed il rilancio dell’ospedale “Morelli” di Sondalo e di tutta la sanità di montagna–ambito territoriale ATS Montagna; - la struttura organizzativa, amministrativa e giuridica di più semplice costituzione nel breve periodo; L'attività chirurgica al “Morelli” è ridotta a livelli che preludono alla chiusura. Ciò peggiora ulteriormente la situazione, in quanto, eliminando sempre più sale operatorie e non essendoci la possibilità di operare, i pazienti ed i cittadini cercano altrove: i “tassi di fuga” si alzano e l’ospedale si “azzera” così come le Alte specialità perché non hanno più ragione di esistere, non avendo la possibilità di svolgere appieno la propria attività. Per non parlare dei tempi di attesa: attualmente essi sono ai massimi livelli regionali. La Regione Lombardia deve definitivamente “mettere nel cassetto” il Piano del Politecnico (ottobre 2019), dalla stessa commissionato, il cui disegno, attuato in questi due anni, è stato quello di “smantellare il Morelli” ed i suoi “due fondamentali pilastri”; segnatamente: Il Movimento popolare “Rinascita Morelli Autonomo” – assicura il Presidente avv. Ezio Trabucchi – sino a quando non verrà costituita la “ASST Alta Valtellina” “continuerà la mobilitazione, promuovendo ed organizzando iniziative ancora più forti e determinate, unitamente alle Istituzioni locali ed a tutto il territorio. L’obiettivo è riavere il Morelli, come lo abbiamo conosciuto prima della pandemia, ed una sanità di montagna assolutamente adeguata e non il disastro rappresentato dalla situazione attuale, tanto pericolosa quanto vergognosa”. Movimento popolare “Rinascita Morelli Autonomo”
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