Non cozzate contro il "Punt Vècc" in Tirano
CRONACA - 13 12 2024 - Ezio (Méngu)
Non fateci caso se per le vie di Tirano mi vedete passeggiare con il capo chino. Sto meditando e non sto cercando portafogli smarriti per strada. Almeno ne trovassi uno perso da uno svizzero e ben “pompato“ di franchi. Guadagnerei la ricompensa in percentuale del contenuto spettante a coloro che trovano la roba d’altri e la consegnano al legittimo proprietario. Dunque nessun portafoglio trovato nel mio solito giro per le contrade di Tirano, ma transitando sul “pùnt vècc” , ho udito un cozzo seguito da un grido. Una ragazza in bicicletta, girando e imboccando il ponte ha cozzato una spalla del ponte in ferro con una ruota della bicicletta. La ragazzotta cozzando ha divelto parte del cerchione della bicicletta senza però danneggiare il copertone, ma nel cozzo la sua borsetta è scivolata per terra aprendosi e il portafoglio è finito presso la spalliera metallica del ponte sparpagliando alcune monete. La ragazza per quel cozzo si è spaventata. Dopo il mio amorevole e ben guardare le sue gambe al fine di vedere se si era ferita le ho detto: “nulla di grave, ma con quel cozzo contro il pilastrino di ferro poteva andarti molto peggio”. Quasi indispettita per il mio amorevole interessamento e mentre si riassettava il vestito mi dice : “ per favore, dimentica il cozzo e aiutami a recuperare il mio portafoglio con il suo contenuto ! “ Ho spostato la bicicletta con la ruota anteriore un poco storta e l ’ho appoggiata presso la panchina in muratura sotto il portico. Ho sentito la ragazza che al cellulare diceva sottovoce : “Proprio contro il ponte in ferro dovevo cozzare, potevo cozzare sul morbido ! Che sfiga, ho rotto la ruota anteriore della bicicletta!“. Ho subito recuperato il portafoglio per terra, ho rimesso le carte in buon ordine e quasi tutte le monetine. Ho però visto che una moneta di due euro si era messa di traverso in uno scatolato perforato e arrugginito. Con cura ho cercato di recuperare la moneta, ma nel maneggiarla mi è caduta nella feritoia arrugginita dello scatolato. La ragazza che mi teneva d’occhio per via del suo portafoglio in mano mia, quando ha visto che la moneta di due euro era caduta nello scatolato in ferro che delimita la carreggiata l’ho sentita dire all’amica al telefono: “ una moneta da due euro è finita in un buco del ponte“. Al fine di ricuperare la moneta ho notato che gli interi scatolati laterali in ferro del ponte sono bucati e arrugginiti. La ruggine avanza e sta “ rosicchiando “ alcune travature. Mi sono alzato da terra, mi sono grattato la testa e ho detto alla ragazza ¨ Prendi il borsellino, c’è tutto, mancano solo due euro, cadute nel buco . La perdita considerala come mia ricompensa per l’aiuto che ti ho dato. Il tuo cozzo però è stato utile poiché ha evidenziato che il nostro “ponte vecchio“ ha un gran bisogno di manutenzione e verniciatura. La ragazza, mi ha detto:” bravo, ti ringrazio, ma non dire in giro a nessuno del mio cozzo contro il ponte “ Ho risposto: “ma brava, e se altri come te cozzeranno ? “ Con furbizia mi ha risposto: “ saranno cozzi loro, ciao. ”. Se ne è andata portando a mano le bicicletta con la ruota anteriore alzata. Ezio (Méngu)
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