Ospedale di Sondrio, 70 milioni per un nuovo modello sanitario

Due mesi dopo l'approvazione della Giunta regionale per l'assegnazione di ulteriori 20 milioni di euro destinati al progetto di ampliamento e riorganizzazione del Presidio Ospedaliero di Sondrio, la Direzione strategica ha dato il via libera al nuovo studio di fattibilità. Questo studio integra i lavori previsti per il padiglione Sud, estendendoli alle centrali impiantistiche e all'adeguamento del padiglione Nord. Complessivamente, l'investimento totale ammonterà a 70 milioni di euro. La delibera di Asst Valtellina e Alto Lario rappresenta un passo formale essenziale per il proseguimento del progetto.

«L'ampliamento - spiega il direttore generale Monica Fumagalli - non riguarderà solo la struttura edilizia e impiantistica, ma anche l'organizzazione degli spazi, con l'obiettivo di creare un nuovo modello ospedaliero basato sull'intensità delle cure. La nuova logistica, definita attraverso piani strategici, consentirà una razionalizzazione dei servizi. Con questa delibera, acceleriamo l'iter per avviare i lavori nel più breve tempo possibile, compatibilmente con le tempistiche richieste dalle procedure autorizzative».

Il progetto prevede l'ampliamento del padiglione Sud con la costruzione di due piani interrati e cinque fuori terra, oltre alla ristrutturazione dal pianterreno al quarto piano e l'adattamento del padiglione Nord. La nuova organizzazione degli spazi del Presidio Ospedaliero di Sondrio includerà al piano interrato i locali tecnici e i depositi, al piano seminterrato l'Area emergenza con Pronto soccorso, Blocco operatorio e Terapia intensiva. Il piano rialzato sarà dedicato all'accoglienza con Poliambulatori e Prericovero, il primo piano all'Area urgenza, il secondo all'Area chirurgica, il terzo all'Area materno-infantile, e il quarto alle funzioni del Dipartimento medico.

«Come sindaco di Sondrio e presidente della Conferenza dei sindaci provinciale - afferma Marco Scaramellini - esprimo la mia soddisfazione. Il Presidio è fondamentale per la città e per l'intera valle, grazie alla sua centralità e ai servizi specialistici offerti. Questo passo è il risultato di un lavoro costante, condotto con Asst Valtellina e Alto Lario e Regione Lombardia, convinti che l'intervento, edilizio e non solo, sia necessario per migliorare il servizio ai cittadini della provincia».