Truffa del finto Carabiniere: identificato grazie a un'impronta digitale
CRONACA - 11 03 2025 - Redazione
Una truffa ai danni di un'anziana è stata smascherata grazie a un'impronta digitale. I Carabinieri della Compagnia di Chiavenna hanno individuato e denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sondrio l'autore del raggiro, che si era spacciato per un militare dell'Arma. I fatti risalgono al gennaio 2023, quando una signora ultranovantenne di Novate Mezzola ha ricevuto una telefonata da un uomo che si è presentato come "Carabiniere". Poco dopo, un'altra complice si è finta "Avvocato" e, con un abile stratagemma, i due sono riusciti a convincere l'anziana a consegnare a un loro emissario la somma di 15.000 euro, custodita in casa. Solo dopo alcune ore, la vittima ha raccontato l'accaduto alla figlia, che ha immediatamente allertato i Carabinieri. I militari del Nucleo Operativo Radiomobile di Chiavenna, intervenuti sul posto, hanno raccolto elementi utili per le indagini e sono riusciti a rilevare un'impronta digitale lasciata dal truffatore su un barattolo dove erano stati riposti i risparmi. Per oltre un anno, l'impronta non è risultata associata a nessun individuo noto alle forze dell’ordine. La svolta è arrivata alla fine di febbraio 2025, quando i Carabinieri di Genova e Napoli hanno arrestato alcuni soggetti per associazione a delinquere finalizzata alle truffe agli anziani. Tra i fermati, è stato identificato anche l'autore della truffa di Novate Mezzola, consentendo così di fare luce sull’inganno e portare avanti le procedure giudiziarie nei suoi confronti.
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