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Una lettera di una Cittadina degna di una risposta

CRONACA - 11 05 2023 - Ezio Maifrè (detto Méngu)

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/tirano, vegetazione

Gentile e degna cittadina tiranese, la sua lettera firmata Tirano, un biglietto da visita da rivedere“ riguardo la vegetazione cresciuta sulle  "muladi" del tratto di Adda che attraversa Tirano è a mio avviso pertinente.

 

Ho ottant’anni ma non mi ricordo una tale “ foresta “ cresciuta tra i sassi magistralmente posati in verticale dai nostri antenati sotto la maestria ingegneristica  Austriaca e che fino ad  ora hanno retto a portate imponenti dell’Adda senza essere in qualche modo divelti. Ognuno può notare che  quando le radici e i grossi fusti delle piantagioni che crescono tra i sassi trovano la forza ( basti vedere allo sconquasso dei masselli alla base degli alberi nel viale presso l’asilo di Tirano )  come cunei di ferro  che divelgono ogni cosa.

 

Oltre tutto quegli arbusti raccoglitori di sporcizia e di altre cose che dei maleducati gettano nell’Adda furtivamente sono casa di ratti, pantegane, bisce ecc. ecc. poiché la frescura dell’Adda è il loro ambiente.

 

Aver trascurato fino ad ora la pulizia delle “muladi “ , a mio parere, non è certo un buon lavoro e io credo anche che porti responsabilità e un  super  lavoro  dovere togliere le radici di quegli arbusti che oltrepassano il pietrame e che vanno  ad alimentarsi della terra oltre l’argine . Sarà una impresa molto difficile se non usando potenti diserbanti ( di certo non ammessi ); tagliare o rasare quella “ foresta “ a filo argine è un lavoro che dopo due o tre anni siamo da capo,  vedasi il caso del torrente Poschiavino nel quale spesse volte ho visto strisciare bisce tra le ramaglie.

 

Gentile Signora, capisco e ammiro il suo senso civico della sua lettera firmata , ma mi creda che avrebbe avuto, a mio parere, mille e una  ragione se il suo nome fosse apparso  in caratteri cubitali , poiché i degni cittadini hanno il Dovere di segnalare e di esporre il loro pensiero, giusto  o sbagliato che sia, a coloro che sono responsabili della cosa pubblica che   hanno il dovere civico di rispondere e esporre le loro eventuali  osservazioni. Solo così la nostra Cittadina migliora il suo aspetto, solo così la si può veramente godere e proteggere poiché è Casa Comune.  

 

Si aspetti, per cortesia, una risposta in merito su questo giornale e se non la trova non è certo buona cosa.

 

Ezio Maifrè (detto Méngu)

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