MENU
/tv

Quasi serie (139), un buonismo cretino ci sta portando alla guerra civile?

CULTURA E SPETTACOLO - 24 09 2017 - Giancarlo Bettini

CONDIVIDI

/Bettini

Ascolto spesso in Tv, sulla 7, due trasmissioni che trovo interessanti. Alle 11 del mattino “L’aria che tira” e alle 20,35 “otto e mezzo”. Alcune sere fa, su la 7, con la Gruber, era presente Giampaolo Pansa. Ha presentato il suo ultimo libro “IL MIO VIAGGIO TRA I VINTI – neri, bianchi e rossi”” ed è uscito con la seguente frase “ Siamo vicini alla guerra civile”. Ho notato nella Gruber, ottima conduttrice, uno sguardo insolito, severo. Poi, durante la trasmissione, gli altri invitati presenti hanno cercato di mitigare la preoccupante uscita del navigato scrittore e giornalista.

 

 

Recentemente, sempre sulla 7, seguendo la trasmissione “ L’aria che tira”, ho assistito al dibattito serrato tra due esponenti politici, uno dei DS e l’altro appartenente ai seguaci di Grillo. Solo loro due con seduta nel mezzo la conduttrice che in tutti i modi ha cercato, inutilmente, di calmare i due esaltati.
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

 

Chi scrive, da oggi, si promette di mettere su carta quanto appreso dai mass-media,  di commentare il proprio punto di vista evitando uscite forti, parole al limite della denuncia. Mi sono convinto che scrivendo sopra le righe non salvo il nostro corrotto Paese, che è sufficiente annotare quanto avviene usando termini meno crudeli. Un amico mi ha detto “anche tempo fa avevi scritto che ti saresti dato una calmata, ma poi, dopo pochi pezzi, hai ripreso ad imprecare. Amico caro, hai ragione ma da oggi in poi ti prometto di essere più buono. Ieri, al Santuario della Madonna di Tirano, è iniziata la novena. Mancano infatti solo nove giorni al 29 settembre, al 513°         anniversario  dell’Apparizione di Nostra Madre al beato Mario.
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°   

 

Ho acquistato il libro sopra citato, frutto del lavoro di Gianpaolo Pansa. Vorrei capire se quanto detto dall’autore in Tv nella trasmissione su la 7 alla Gruber “Siamo vicini, noi italiani, alla guerra civile” ha un serio fondamento. Pansa in un altro suo libro aveva ricordato quanto accaduto nel triangolo emiliano dopo la fine della seconda guerra mondiale: una carneficina commessa dai rossi, dai comunisti. Nessuno allora ha contestato quanto scritto.

 

Scusatemi, amici lettori, se oggi non continuo a scrivere sul passato, ma su un futuro prossimo, sul non lontano referendum che ha per oggetto l’ indipendenza della nostra Regione, della Lombardia. Ho già scritto tempo fa che vedo Milano e non Roma quale Capitale italiana. Roma è corrotta, difficilmente recuperabile. Conosco bene la città già sede di un Impero, ammiro quanto i nostri avi ci hanno lasciato. Conosco inoltre quanto i romani, ad incominciare dai responsabili politici e dagli Amministratori, oggi vergognosamente mettono in mostra a coloro che laggiù vanno per turismo. Il Veneto collima con i nostri pensieri, con la voglia di indipendenza. Qualcuno ha detto che l’unione fa la forza. Domani altre Regioni ci seguiranno ed allora vedremo realizzarsi quel federalismo che tanto desideriamo.  I denari nostri che oggi vanno a Roma in parte li mandano su un binario morto e solo un ‘altra  piccola parte ritornano al settenrione. Sono curioso di vedere come voteranno i valtellinesi al referendum non amato da Roma. Dicono che “i montanari hanno le scarpe grosse e il cervello fine”. E’ il momento di dimostrarlo votando SI all’autonomia!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

Giancarlo Bettini  

LASCIA UN COMMENTO:

DEVI ESSERE REGISTRATO PER POTER COMMENTARE LA NOTIZIA! EFFETTUA IL LOGIN O REGISTRATI.

0 COMMENTI