Quasi serie (151): la pubblicità sui canali Rai

“Questo programma è offerto da… “. E’ quanto detto e scritto sui canali Rai all’inizio di una pubblicità televisiva di notevole entità. Per le altre ditte, meno ricche, non ci sono anticipazioni, ma ciò di negativo che ha indotto lo scrivente a scrivere questo pezzo. Non tocco i canali delle Tv private. Per un semplice motivo: queste Tv vivono con l’introito della pubblicità.

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L’articolo odierno è fortemente contrario all’operato della Rai ed è rivolto al suo consiglio di Amministrazione. Dopo le recenti elezioni nazionali che si sono svolte all’italiana, cioè su uno scritto che non poteva avere altro esito che quello di mandare tutto a monte. Quindi il nuovo governo avrà un difficile e travagliato parto. Questo nuovo governo dovrà rinnovare il Consiglio di Amministrazione Rai. Al futuro Consiglio mi sentirò di proporre notevoli varianti per quanto riguarda la pubblicità Rai. A volte mi viene la nausea quando, dopo avere fatto “zapping”, cioè dopo avere cambiato canali per cercare qualcosa di serio, mi capita di trovare altre, già viste più volte, pubblicità.

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Quale le mie proposte?

-abolire buona parte dell’attuale Statuto Rai

-lasciare la pubblicità per coloro che possono pagare. Pubblicità al solo inizio dei programmi

-fare nascere nuovi spazi solo per le ditte poco conosciute. Spazio offerto gratuitamente dalla Rai. Per ogni nuova ditta, e sono molte, limitare lo spazio con l’essenziale, per farle conoscere ad un numeroso pubblico

- dove recuperare i denari per le pubblicità gratuite? Riducendo i pagamenti di tutti i dipendenti e i dirigenti Rai. Si dice che attualmente siano enormi!!!!!!!

Giancarlo Bettini

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P.S. numero uno

Tangenziale di Tirano. Il Sindaco della mia cittadina al ritorno da Roma mi ha telefonato per darmi una felice notizia. “Ti comunico che il CIPE ha approvato la tangenziale di Tirano”. Ho ringraziato il primo cittadino per la sua sensibilità. Ora avranno inizio gli espropri, la progettazione definitiva e l’appalto dei lavori. Un grazie è doveroso al tiranese Sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova per l’affiancamento a Franco Spada nell’ottenimento del difficile parto.

P.S. numero due

Rieccolo!!!! L’ex Presidente della Repubblica Napolitano l’ho rivisto dopo molto tempo. Nel lontano 1956 l’avevo denigrato sul Corriere della Valtellina. Il giovane comunista era stato favorevole all’invasione dell’Ungheria da parte dell’Unione Sovietica. Da allora l’ho sempre considerato un povero uomo al servizio di Stalin e di Togliatti. L’ho rivisto in questi giorni alla Tv, a Palazzo Madama, durante le votazioni per la nomina dei nuovi Presidenti della Camera e del Senato. Napolitano ha fatto un discorso che non doveva fare. L’uomo, ultra novantenne, è andato oltre il suo mandato.