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Agricoltura tecnologica: droni per trattamenti fitosanitari sulla vite

ECONOMIA E POLITICA - 15 02 2025 - Redazione

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Regione Lombardia si conferma all’avanguardia nell’agricoltura del futuro, puntando sull’uso dei droni per trattamenti fitosanitari mirati su vite e riso. Questa iniziativa, prima nel suo genere in Italia, prevede test sperimentali nelle province di Sondrio e Pavia, con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale e ottimizzare l’efficacia delle coltivazioni. Lo ha annunciato l’assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi.

Un’agricoltura più sostenibile e tecnologica

“L’agricoltura del futuro utilizza il meglio della tecnologia per trovare strategie alternative – ha dichiarato Beduschi –. Grazie ai droni, possiamo proteggere le coltivazioni da parassiti riducendo da 5 a 10 volte l’utilizzo di principi attivi, con un minore impatto ambientale e alimenti più sani”.

 

I droni permettono infatti interventi "chirurgici" che riducono la dispersione di fitofarmaci, limitano l’esposizione degli operatori e ottimizzano i tempi di intervento, soprattutto in contesti difficili come i vigneti terrazzati della Valtellina.

 

I test sul campo: vite e riso come casi pilota

In Valtellina, le prove si svolgeranno presso l’azienda agricola La Castellina della Fondazione Fojanini di Sondrio. Su un vigneto terrazzato di mezzo ettaro, situato nella prestigiosa sottozona Sassella della DOCG Valtellina Superiore, i droni verranno utilizzati per trattare due delle principali malattie della vite: la peronospora e l’oidio. Il sito è stato scelto rispettando rigorosi criteri di sicurezza, considerando la distanza da abitazioni, aree pubbliche e corsi d’acqua.

 

In Lomellina, invece, i test si concentreranno sul riso presso la Società agricola Quaglia di Rosasco (Pavia). Su aree di 5 e 3,3 ettari, i droni eseguiranno trattamenti contro le infestanti del riso. Anche qui, l’area sperimentale rispetta i requisiti di sicurezza previsti dalle normative.

 

Confronto tra tecnologie tradizionali e innovative

Per entrambe le colture, i trattamenti effettuati con i droni saranno confrontati con quelli realizzati con metodi tradizionali, utilizzando gli stessi prodotti già autorizzati. Il Servizio fitosanitario di Regione Lombardia elaborerà un report finale con i dati raccolti, che si aggiungeranno ai risultati incoraggianti delle prove degli anni precedenti, trasmessi al Ministero della Salute.

 

Verso un’applicazione ordinaria

“Regione Lombardia continua a sostenere soluzioni all’avanguardia – ha concluso Beduschi –. L’obiettivo è che queste sperimentazioni possano presto tradursi in norme per l’uso ordinario sul campo, fornendo alle imprese agricole strumenti concreti per affrontare le sfide future”.

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