Al via il Tavolo Permanente Interministeriale dei Frontalieri

Si è ufficialmente insediato lunedì il Tavolo Permanente Interministeriale sul lavoro frontaliero, istituito dalla legge 83/23 e coordinato dal Ministero del Lavoro (MILAV), con la partecipazione del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) e del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI). Alla riunione hanno preso parte anche rappresentanti delle organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL, oltre ai membri designati delle amministrazioni locali delle aree di confine italo-svizzere.

Il Tavolo è nato come evoluzione del memorandum d’intesa siglato nel dicembre 2020 tra il MEF e le parti sociali, integrativo del Trattato Internazionale tra Italia e Svizzera firmato nello stesso giorno. L’accordo ha trovato conferma con l’approvazione unanime della legge 83/23 in Parlamento, sancendo così un impegno strutturale per affrontare le problematiche legate al lavoro frontaliero.

Durante il primo incontro, i partecipanti hanno discusso il regolamento che disciplinerà l’attività del Tavolo nel triennio 2025-2027. Le organizzazioni sindacali hanno sottolineato la necessità di garantire un numero adeguato di riunioni annuali per rendere il lavoro del Tavolo realmente efficace, nonché l’importanza di un metodo decisionale che favorisca un’ampia condivisione tra le parti coinvolte. Inoltre, è stato ribadito il riferimento alla legge di istituzione, il cui obiettivo è definire uno statuto per i lavoratori frontalieri sia in ingresso che in uscita, nei nove paesi confinanti o limitrofi, con un focus particolare sulla realtà italo-svizzera, data la sua rilevanza normativa e dimensionale.

Tra le priorità evidenziate dai partecipanti figurano tre questioni urgenti: la definizione dell’Assegno Unico Universale per i figli a carico (AUUF), l’adozione della nuova indennità di disoccupazione NASPI per i primi tre mesi e la rimozione delle cause di doppia imposizione fiscale. La richiesta unanime è che il Tavolo possa affrontare questi temi con rapidità ed efficacia, fornendo risposte concrete ai lavoratori frontalieri.