Bitto contraffatto: indagine della Guardia di Finanza
ECONOMIA E POLITICA - 31 05 2023 - Guardia di Finanza
La Procura della Repubblica di Sondrio, da alcuni mesi, ha avviato una intensa attività d'indagine scaturita da alcuni indizi di contraffazione del formaggio "Bitto", notoriamente dalle origini storiche e tradizionali molto radicate nel territorio della Valtellina, dunque a tutela dell'importante patrimonio agroalimentare italiano. Il presente comunicato è diramato per il rilevante interesse pubblico alla divulgazione di corrette e misurate informazioni riguardanti l'indagine, importante per la sua complessità e per gli interessi culturali ed economici inevitabilmente connessi. L'attività di controllo preventivo e quella di perseguimento di eventuali reati commessi da pochi produttori iscritti al circuito della DOP Bitto garantisce, soprattutto, la preservazione della fama e della reputazione del prodotto, la quale passa anche attraverso la repressione della concorrenza sleale perpetrata da chi mira a sfruttare la fama del prodotto DOP senza rispettarne le onerose regole di produzione. Grazie alle prime indagini (perquisizioni, sequestri ed accertamenti tecnici, acquisizioni documentali) risalenti al 2022, i funzionari dell'ICQRF (Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari, Dipartimento del Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste) avevano acquisito i primi indizi di contraffazione del formaggio "Bitto D.O.P.", che avveniva con la somministrazione di mangime in quantitativi eccedenti (talvolta, la difformità ha riguardato anche la qualità) rispetto a quanto previsto dal Disciplinare di Produzione. Gli elementi raccolti confermano, inoltre, l'importanza anche in questa indagine del ruolo della Guardia di Finanza, forza di polizia a competenza generale, dotata di elevata professionalità e specifiche competenze in materia economico-finanziaria. Il procedimento penale è in fase di indagine preliminare. Gli elementi raccolti saranno ora attentamente vagliati dalla Procura della Repubblica che, all'esito, do. valutare se contestare formalmente delle ipotesi di reato agli indagati, cosi sollecitando una interlocuzione con le difese.
Per tali ragioni, all'esito di approfondimenti e della acquisizione di riscontri, la Procura della Repubblica ha disposto ulteriori sette perquisizioni, che sono state eseguite nella mattinata odierna presso domicili e sedi delle aziende di diversi imprenditori agricoli valtellinesi iscritti nel circuito di produzione del formaggio a denominazione tutelata "Bitto", delegando gli ispettori dell'ICQRF Lombardia e gli uomini del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Sondrio. Grazie alle perquisizioni, è stata rinvenuta e posta sotto sequestro importante documentazione contabile ed extracontabile utile alla ricostruzione del sistema fraudolento, in coerenza e in parte anche ad integrazione degli elementi probatori già acquisiti dalla polizia giudiziaria delegata I risultati operativi confermano l'importanza del sistema dei controlli antifrode nel settore agroalimentare affidato all'ICQRF Lombardia, organo di polizia giudiziaria di alta professionalità, incardinato nel Ministero dell'Agricoltura, della sovranità alimenta. e delle foreste che, grazie alle specifiche competenze tecniche ed investigative, dispone di strumenti idonei al perseguimento degli illeciti nel settore delle denominazioni di origine protetta.
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