Bormio si prepara per l'inizio dell'esperienza del Consiglio Comunale dei Ragazzi

Il progetto tanto atteso di coinvolgere i giovani cittadini nell'amministrazione comunale sta per diventare realtà a Bormio. Con una seduta consiliare solenne tenutasi ieri pomeriggio, il Consiglio Comunale ha approvato il regolamento che guiderà il funzionamento del Consiglio Comunale dei Ragazzi, un passo cruciale per il coinvolgimento dei giovani nella governance della città.

Il Sindaco Silvia Cavazzi ha aperto la seduta, sottolineando l'importanza di questa iniziativa nel rendere i giovani consapevoli del bene comune e nell'incoraggiarli a partecipare attivamente alla vita amministrativa. Questo nuovo Consiglio, composto da ragazzi delle classi quarta e quinta della Scuola Primaria, avrà il compito di rappresentare gli interessi della gioventù, fornendo idee e proposte per migliorare la qualità della vita a Bormio.

Il Consiglio Comunale dei Ragazzi sarà composto da 12 membri, oltre al Sindaco, e sarà in carica per l'intero anno scolastico. I temi su cui i giovani consiglieri si esprimeranno includono la scuola, lo sport, il tempo libero, la tutela dell'ambiente e del patrimonio artistico e culturale, nonché la solidarietà.

L'Assessore Emilia Pedranzini ha espresso entusiasmo per l'entusiasmo mostrato dai giovani durante la seduta, sottolineando l'importanza di questo momento nel coinvolgere attivamente i ragazzi nella comprensione della macchina amministrativa comunale. Ora spetta ai ragazzi impegnarsi nella campagna elettorale in vista dell'insediamento ufficiale a febbraio.

Con il ritorno a scuola dopo le vacanze natalizie, si procederà alla formazione di una lista unica di tredici candidati, in vista delle imminenti elezioni. Il candidato che otterrà il maggior numero di voti sarà eletto Sindaco, seguito dal secondo più votato come vice e successivamente da tre assessori.

Questo progetto non solo favorirà la partecipazione attiva dei giovani alla vita amministrativa, ma mira anche a formare cittadini responsabili e consapevoli delle dinamiche democratiche, preparandoli per un futuro di impegno civico e sociale.