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BPER e Popolare di Sondrio: il Segretario Provinciale Grillo della Berta attacca il PD

ECONOMIA E POLITICA - 25 02 2025 - Redazione

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/Grillo della Berta
Grillo della Berta

La recente offerta pubblica di scambio di BPER nei confronti della Banca Popolare di Sondrio ha suscitato forti reazioni politiche, tra cui quella del segretario provinciale Dott. Lorenzo Grillo della Berta, che non ha risparmiato critiche al Partito Democratico.

 

In una nota stampa, Grillo della Berta ha evidenziato la "grande preoccupazione" espressa dal PD riguardo all’acquisizione di Popso, storica banca del territorio valtellinese. Il segretario provinciale sottolinea come la Popolare di Sondrio abbia sempre avuto un ruolo fondamentale nel supportare le famiglie e il tessuto produttivo locale, mantenendo un rapporto stretto con la comunità. Tuttavia, secondo Grillo della Berta, questa preoccupazione manifestata dal PD sarebbe paradossale, dal momento che proprio il partito, con la riforma bancaria voluta dal governo Renzi, ha favorito il processo di trasformazione delle banche popolari in società per azioni, cambiandone radicalmente la natura e rendendo possibili operazioni come quella attuale.

 

"Per dovere di cronaca – afferma il segretario – ricordo che all'epoca dei fatti Renzi era al contempo Presidente del Consiglio e segretario del PD. Quindi il PD, per volontà manifesta, ha creato le condizioni in cui oggi ci ritroviamo e, al contempo, manifesta preoccupazione in relazione alle conseguenze del suo agire pregresso. Una gigantesca contraddizione!".

 

Grillo della Berta ha inoltre richiamato le motivazioni che spinsero alla riforma del sistema bancario, ricordando che secondo Renzi la logica "una testa un voto" non poteva più reggere, rendendo necessaria la creazione di società per azioni. Oggi, però, il segretario evidenzia come Unipol, già azionista di maggioranza sia di Popolare di Sondrio sia di BPER, sia il vero regista di questa operazione. "È ben noto chi controlla Unipol: Coop Alleanza 3.0. Di fatto, lo stesso PD è in contraddizione e in lotta con sé stesso. Non c'è veramente limite all'incoerenza".

 

Infine, il segretario provinciale ha lanciato un appello diretto al Partito Democratico, locale e nazionale: "Vi prego, non fate più nulla per la Valtellina. In anni recenti avete fatto due cose le cui conseguenze sono state nefaste per tutto il territorio: la riforma del sistema bancario e la riforma delle province. Ecco, vi prego, state fermi, avete dato abbastanza".

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