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Pop Sondrio respinge l'offerta di BPER

ECONOMIA E POLITICA - 13 02 2025 - Guido Monti

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/Pop Sondrio

La Banca popolare di Sondrio ha bocciato l'offerta pubblica di scambio lanciata nei giorni scorsi dalla Banca dell'Emilia Romagna perché ritenuta troppo rischiosa. Il Cda dell'istituto bancario, valutando non idonea l'ops volontaria e totalitaria sulle sue azioni,  ritiene che per BpS sia preferibile continuare per conto proprio il suo percorso di crescita.

 

E' una valutazione fatta anche alla luce della riconosciuta capacità esecutiva da parte del management di BpS, testimoniata dalla significativa performance registrata rispetto agli obiettivi fissati nell’ultimo piano industriale approvato per il periodo 2022-2025. La Pop Sondrio ha analizzato e bocciato l’ops di Bper che per le tempistiche e le modalità con cui è stata promossa e annunciata non riflette il percorso di creazione di valore della banca.

 

Il timore è che venga meno l’autonomia giuridica e decisionale della BpS e che siano poste in dubbio le sorti dei dipendenti. L’eventuale accettazione dell’offerta, con sinergie di costo annunciate pari a 190 milioni di euro, fa infatti pensare a possibili ricadute sul personale e sulla struttura organizzativa e commerciale della banca, cui l'istituto ha da sempre riservato particolare attenzione raggiungendo livelli di efficienza assai competitivi nel panorama italiano.

 

Il board ha preso questa decisione all’unanimità, con l'eccezione del rappresentante di Unipol che detiene circa il 20% delle azioni.

 

Guido Monti

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