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Da Castione a Tresenda: Nasce una Comunità Energetica Rinnovabile

ECONOMIA E POLITICA - 15 11 2024 - Redazione

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Un nuovo capitolo nella promozione dello sviluppo sostenibile prende il via con la costituzione dell’associazione SO.CER, che segna la nascita della Comunità Energetica Rinnovabile di Sondrio. La riunione costitutiva si è tenuta presso la sala Giunta della Provincia di Sondrio, alla presenza di figure di spicco del panorama locale e dei rappresentanti dei soci fondatori.

 

Tra i presenti, Davide Menegola, Presidente della Provincia di Sondrio, ha evidenziato l’importanza di questo progetto per il territorio, sottolineando come rappresenti “un passo significativo verso l'autosufficienza energetica e un esempio virtuoso di sinergia tra pubblico e privato”.

Un progetto ambizioso e condiviso

SO.CER nasce dall’impegno congiunto di diverse realtà locali e partner tecnici che hanno lavorato per mesi alla progettazione. Tra i promotori figurano Confartigianato Sondrio, rappresentata da Gionni Gritti, e la società Unidata, con il direttore Francesco Maletti. Alla riunione hanno partecipato, tra gli altri, Natalia Cristini (STPS), Angelo Gnerre (Progetto Nuoto), Aldo Famlonga (Carrozzeria Valtellinese) e Amos Fanoni (Vetreria Fanoni).

 

Importante anche il supporto tecnico e consulenziale del dr. Francesco Grimaldi, già consulente del progetto, e del team Weproject, rappresentato da Nicola Zerboni, che ha fornito la consulenza energetica necessaria per dare concretezza a questa ambiziosa iniziativa.

Un territorio unito dall’energia rinnovabile

Con quattro cabine primarie localizzate a Castione, Lanzada, Sondrio e Tresenda, la Comunità Energetica Rinnovabile di Sondrio sarà aperta alla partecipazione di piccole e medie imprese (PMI) e di privati. Tra i vantaggi principali vi è l’assenza di rischi patrimoniali per i fruitori e la copertura da parte dei soci fondatori dei costi di progettazione, realizzazione e gestione per i primi anni. Anche la formazione del fondo patrimoniale non graverà sugli utenti. Inoltre, il presidente della Comunità Montana non esclude in futuro la possibilità di realizzare piccole centraline sugli acquedotti comunali, ampliando ulteriormente il potenziale di produzione energetica. Una comunità energetica che unisce il territorio nella produzione, condivisione e utilizzo di energia elettrica da fonti rinnovabili, garantendo un modello virtuoso e inclusivo.

Obiettivi e prossimi passi

La nuova associazione SO.CER mira a creare una rete di produzione e consumo di energia rinnovabile, favorendo l’autosufficienza energetica del territorio e promuovendo un modello di sviluppo sostenibile e collaborativo. “La costituzione dell’associazione – ha dichiarato Gionni Gritti, neo presidente di SO.CER – rappresenta un fondamentale punto di partenza. Una volta completati tutti i passaggi formali, la nuova realtà si aprirà alla partecipazione di altre realtà pubbliche e private”.

 

Durante la riunione è stato nominato il Consiglio Direttivo, che guiderà l’associazione. Oltre a Gionni Gritti come presidente, ne fanno parte Gianantonio Pini e Angelo Gnerre.

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