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L’energia a KM 0 in una Comunità Energetica Rinnovabile

ECONOMIA E POLITICA - 09 01 2025 - A cura di Ezio (Méngu)

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/Un tetto con i pannelli solari
Un tetto con i pannelli solari

E’ probabile che coloro che leggono il titolo di questo scritto passino ad altri  contenuti poiché pensano che il testo sia troppo ostico e non interessante.  Ma non è così. Si parla di un bene importante come quello della produzione e del consumo di energia elettrica il cui costo dà preoccupazione a molti in questi ultimi tempi. Gli importi delle bollette elettriche sembrano ballare il tango con un ritmo sempre più intenso e preoccupante.

 

Ma cos’è la Comunità Energetica  Rinnovabile, questa strana unione di tre vocaboli che di primo acchito ai normali cittadini suona difficile se non ostile da capire ? Forse a ragione, poiché il nostro bel Paese spesso sembra essere un grande ufficio “ complicazione affari semplici” e coloro che hanno una idea buona e a vantaggio di tutti  vengono bloccati dalla burocrazia che  rende l’impresa un colabrodo quasi improponibile. Ebbene questa volta non è così, i colpi che i burocrati sparano sono più lievi e con una lettura attenta si può capire e condividere l’ottima proposta della Comunità Energetica Rinnovabile.

 

Vediamo i vantaggi che vaa spiegata all’essenziale con dieci “pillole”.

 

1°pillola: Una CER è un insieme di cittadini, piccole e medie imprese, enti territoriali e autorità locali, incluse le amministrazioni comunali, le cooperative, gli enti di ricerca, gli enti religiosi, quelli del terzo settore e di protezione ambientale, che condividono l’energia elettrica rinnovabile prodotta da impianti nella disponibilità di uno o più soggetti associatisi alla comunità

 

2°pillola: In una CER l’energia elettrica rinnovabile può esser condivisa tra i diversi soggetti produttori e consumatori, localizzati all’interno di un medesimo perimetro geografico, grazie all’impiego della rete nazionale di distribuzione di energia elettrica, che rende possibile la condivisione virtuale di tale energia.

 

3°pillola: L’obiettivo principale di una CER è quello di fornire benefici ambientali, economici e sociali ai propri membri o soci e alle aree locali in cui opera, attraverso l’autoconsumo di energia rinnovabile.

 

4°pillola: Le CER sono uno strumento in grado di contribuire in modo significativo alla diffusione di impianti a fonti rinnovabili, alla riduzione dell’emissione di gas serra e all’indipendenza energetica del Paese.

 

5°pillola: Per prima cosa è necessario individuare le aree dove realizzare gli impianti alimentati da fonti rinnovabili e gli utenti con cui associarsi e condividere l'energia elettrica.

È poi necessario costituire legalmente la CER, sotto forma di associazione, ente del terzo settore, cooperativa, cooperativa benefit, consorzio, organizzazione senza scopo di lucro etc, ossia dotare la CER di una propria autonomia giuridica attraverso una qualsiasi forma che ne garantisca la conformità con i principali obiettivi costitutivi. Ogni CER è, pertanto, caratterizzata da un atto costitutivo e uno statuto.

L'adesione alla CER di un consumatore di energia o di un produttore di energia rinnovabile può avvenire nella fase di costituzione legale della CER, ovvero in una fase successiva, secondo le modalità previste negli atti e negli statuti delle stesse CER.

 

6°Pillola: Una CER è una comunità che aggrega produttori da fonti rinnovabili e consumatori di energia. È quindi possibile partecipare alla CER in qualità di:

  1. produttore di energia rinnovabile, soggetto che realizza un impianto fotovoltaico (o di altra tipologia, si veda il successivo punto 8);
  2. autoconsumatore di energia rinnovabile, soggetto che possiede un impianto di produzione da fonte rinnovabile e che produce energia per soddisfare i propri consumi e condividere l'energia in eccesso con il resto della comunità;
  3. consumatore di energia elettrica, soggetto che non possiede alcun impianto di produzione di energia, ma che ha una propria utenza elettrica, i cui consumi possono essere in parte coperti dall'energia elettrica rinnovabile prodotta dagli altri membri della comunità. Rientrano in tale casistica anche i clienti cosiddetti “Vulnerabili" e le famiglie a basso reddito.

 

7°pillolaTutti gli impianti alimentati da fonti rinnovabili possono essere inseriti in una CER come unità di produzione. Sono quindi inclusi gli impianti fotovoltaici, ma può essere inserito nelle CER qualunque tipo di impianto rinnovabile, a titolo esemplificativo e non esaustivo, idroelettrico, eolico, biogas, biomasse solide ecc.

 

8°pillola : Per poter accedere agli incentivi previsti per le CER gli impianti di produzione da fonte rinnovabile devono avere potenza non superiore a 1 MW.

Tali impianti sono generalmente di nuova costruzione, anche se possono far parte di una CER impianti già realizzati, purché entrati in esercizio successivamente alla data del 16 dicembre 2021 (data di entrata in vigore del D.lgs. 199/2021) e comunque successivamente alla regolare costituzione della CER. Inoltre, ai fini dell'accesso ai benefici previsti dal Decreto di incentivazione, gli impianti non devono beneficiare di altri incentivi sulla produzione di energia elettrica.   La tariffa incentivante riconosciuta dal GSE, sulla quantità di energia elettrica autoconsumata da una CER, è costituita da una parte fissa ed una variabile.

  • Tariffa incentivante = Parte fissa + Parte variabile. La parte fissa varia in funzione della taglia dell'impianto, la parte variabile in funzione del prezzo di mercato dell'energia.
     

Potenza impianto                                    Tariffa incentivante

potenza < 200 kW                                  80€/MWh + (0÷40€/MWh)

200 kW < potenza < 600 kW                  70€/MWh + (0÷40€/MWh)

potenza > 600 kW                                   60€/MWh + (0÷40€/MWh)

 

La tariffa incentivante si riduce nella parte fissa all'aumentare della potenza degli impianti, mentre la parte variabile oscilla tra 0 e 40€/MWh in funzione del prezzo dell'energia (al diminuire del prezzo di mercato dell'energia la parte variabile aumenta fino ad arrivare al massimo a 40€/MWh).

 

Inoltre, al fine di tener conto della minor producibilità degli impianti fotovoltaici installati nelle Regioni centro settentrionali rispetto a quelli posizionati nel Regioni del Sud Italia, sono previste le seguenti maggiorazioni tariffarie:

  • +4 €/MWh, per le regioni del centro Italia (Lazio, Marche, Toscana, Umbria, Abruzzo);
  • +10 €/MWh per le regioni del nord Italia (Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Valle d'Aosta e Veneto).

 

9° pillola : La tariffa incentivante e il contributo ARERA sono riconosciuti esclusivamente sull'energia elettrica autoconsumata dalla CER. Tale quantità di energia è pari a quella virtualmente condivisa, in ciascuna ora, tra i produttori e i consumatori membri della CER, ubicati nella porzione della rete di distribuzione sottesa alla stessa Cabina Primaria.

L'energia elettrica autoconsumata è determinata dal GSE, quindi senza nessun onere per i membri della comunità, sulla base delle misure trasmesse automaticamente dai distributori di energia al GSE.

Per ciascuna ora il GSE verificherà a quanto ammonta l'energia prodotta da tutti gli impianti facenti parte di una medesima CER e a quanto ammonta l'energia prelevata da ciascun consumatore della CER. L'energia autoconsumata sarà quindi pari al minor valore tra questi due somme di energia.

 

10° pillola: ll soggetto beneficiario del contributo PNRR è colui che sostiene l’investimento per la realizzazione dell’impianto di produzione a fonte rinnovabile di potenza fino a 1 MW, ubicato in Comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti e inserito in CER o in configurazioni di autoconsumo collettivo. 

 

E’ quanto basta per capire l’importanza di Costituire una Comunità Energetica Rinnovabile nel tiranese. Cosi come Tirano sta diventando una città turistica, l’augurio più bello sarebbe quello che diventasse, tramite una Comunità Energetica Rinnovabile, anche una “isola “ quasi del tutto autonoma energicamente . Il Progetto può essere fattibile, dipende, in primis dalla volontà dei cittadini e anche dalla nostra Amministrazione Comunale e della Comunità Montana di Tirano.

 

A cura di Ezio (Méngu)

Il testo delle 10 “ pillole “ sono stati tratti da “ Comunità Energetiche Rinnovabili  GSE ( Gestore Servizi Energetici )

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