I Sindaci approvano il piano triennale del Polo Territoriale dell'ASST
ECONOMIA E POLITICA - 10 12 2024 - Redazione
La Conferenza dei Sindaci ha approvato all'unanimità il nuovo Piano di sviluppo triennale del Polo Territoriale dell'ASST Valtellina e Alto Lario, un documento innovativo che punta a migliorare la risposta ai bisogni di salute dei cittadini. La votazione è avvenuta ieri presso l'Aula magna del Presidio Ospedaliero di Sondrio, dopo un lungo percorso di analisi e confronto che ha coinvolto i quattro Distretti territoriali: Alta Valtellina, Media Valtellina, Bassa Valtellina, Valchiavenna e Alto Lario. Il piano, tra i primi del genere adottati in Lombardia, rappresenta una strategia condivisa per affrontare le criticità del territorio e implementare nuovi servizi. Nella sua versione definitiva, approvata dopo l’inclusione delle osservazioni ricevute dai Comuni, il documento si arricchisce di tre nuovi progetti: il supporto al disagio psicologico degli adolescenti, le dimissioni protette e l’introduzione dello psicologo di base di comunità. Complessivamente, il Piano prevede otto interventi strategici: Un ruolo centrale sarà svolto dagli Ospedali di Comunità e dalle Case di Comunità. Attualmente operativo a Morbegno, l’Ospedale di Comunità sarà esteso a Sondalo, Tirano e Dongo entro il 2026. Anche le Case di Comunità, già presenti in alcune località, vedranno una significativa espansione nei prossimi anni. Durante l'incontro, il presidente della Conferenza dei Sindaci, Marco Scaramellini, ha sottolineato l’importanza di testare sul campo gli strumenti previsti: «Il nostro compito è monitorare la situazione e proporre eventuali correttivi. Sono disponibile a partecipare alle assemblee distrettuali per raccogliere proposte e fare sintesi». Il direttore generale dell’ASST, Monica Fumagalli, ha evidenziato le sfide legate alla carenza di personale, in particolare gli infermieri di famiglia, che saranno figure centrali per il funzionamento delle Case di Comunità: «Abbiamo lavorato per garantire un documento condiviso e flessibile, da aggiornare nel tempo in base alle necessità».Progetti chiave per la salute del territorio
Collaborazione e monitoraggio
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