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La questionabile unione di San Giacomo e Castello

ECONOMIA E POLITICA - 09 04 2024 - Redazione

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In una recente lettera aperta firmata da Lucia Codurelli e indirizzata al Sindaco e ai Consiglieri Comunali, emergono forti critiche riguardo alla questione del possibile passaggio di San Giacomo a Castello. La lettera denuncia una serie di problematiche persistenti e solleva dubbi sull'approccio adottato dall'amministrazione comunale di San Giacomo.

 

Lucia Codurelli si rivolge esplicitamente al Sindaco Filippini, citando la sua reazione alle proposte di unione con Castello come "fantasiose" e "chiacchere da bar", esprimendo perplessità riguardo alla mancanza di rispetto nei confronti di una questione discussa da decenni. La tensione emersa durante la vicenda del passaggio a livello, culminata con l'installazione di un semaforo nel 2017, evidenzia secondo la signora Codurelli un problema irrisolto che coinvolge direttamente la viabilità e altri servizi essenziali.

 

La lettera aperta sottolinea una serie di richieste avanzate nel corso degli anni, relative a modifiche fondamentali nella zona, rimaste ancora in sospeso nonostante le pressioni. Lucia Codurelli lamenta inoltre un atteggiamento di indifferenza da parte dell'amministrazione locale di San Giacomo nei confronti di proposte e collaborazioni con Castello, che avrebbero potuto portare a soluzioni concrete.

 

Oltre alle questioni di viabilità, la lettera evidenzia una serie di servizi essenziali condivisi tra i due comuni, tra cui farmacie, centri parrocchiali, strutture sportive e scuole, sottolineando la necessità di un dialogo costruttivo e di una vera collaborazione per soddisfare le esigenze dei cittadini.

 

Lucia Codurelli conclude la sua lettera con una serie di proposte concrete per affrontare le questioni sollevate:

  1. Confronto sulle esigenze reali: Invita a un confronto serio sulle necessità della popolazione e a valutare come integrare i servizi esistenti.

  2. Viabilità nel fondo valle: Chiede chiarezza sulle prospettive di sviluppo della viabilità nella zona e sollecita l'attenzione verso la vivibilità della comunità.

  3. Variante del Pgt: Richiama l'importanza di coinvolgere la popolazione nel processo di modifica del Piano di Governo del Territorio, affinché si tenga conto di un reale sviluppo sostenibile per l'intero comune.

 

La lettera aperta di Lucia Codurelli solleva questioni cruciali riguardanti la governance locale e invita l'amministrazione a prendere sul serio le preoccupazioni dei cittadini, evitando di ridurre la discussione a mere "chiacchere da bar".

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