La storia di due ciclisti americani e del loro Pop-Up Store a Tirano

“Bello il Mortirolo, il Gavia e lo Stelvio... ma vuoi mettere Malghera, Schiazzera o San Romerio? Salite inedite, senza traffico in cui pedalare in solitudine.” Così raccontano due appassionati ciclisti americani che, nel 2012, arrivarono per caso in Valtellina per seguire il Giro d’Italia, vinto da Ryder Hesjedal, e si innamorarono del territorio. Una semplice scelta di un B&B sulla mappa si trasformò in un colpo di fulmine che li ha portati a tornare ogni estate e aprire un pop-up store di ciclismo a Tirano.

Il negozio, attivo solo durante la stagione estiva, è diventato un punto di riferimento per i ciclisti locali e un centro di aggregazione per una community internazionale. Da Los Angeles, dove gestiscono il loro business di abbigliamento tecnico per ciclisti (Team Dream Bicycling Team) e un negozio di biciclette (Beach Club Bikes), i due imprenditori condividono la loro passione per la Valtellina e attraggono ogni anno centinaia di ciclisti americani. Quest’anno, oltre 600 appassionati hanno attraversato l’Atlantico per pedalare sulle strade valtellinesi.

La community che si è creata attorno al negozio è colorata ed eterogenea, lontana dagli stereotipi dell’agonismo. Non è raro vedere ciclisti con i baffi alla Taylor Phinney, ex maglia rosa americana, che spesso visita il negozio tiranese. “Non lo facciamo per business,” spiega Danny Healey, ex ciclista professionista su strada e in pista, insieme al socio Sean Talkington. “Vogliamo semplicemente condividere ciò che amiamo fare. Attraverso i social raccontiamo la nostra passione per il territorio, e molti decidono di raggiungerci, esplorando sia le salite più famose che quelle meno conosciute, come Malghera, Schiazzera e Passo Verva.”

Le avventure di questi ciclisti sono state raccontate anche su carta, in un libro creato in collaborazione con Kodak USA, andato sold out in poche ore e presente anche nel negozio. Tra le immagini esposte, spicca una foto di Healey che ritrae l’ultima scalata di Vincenzo Nibali a Santa Cristina, a pochi passi da Tirano.

Il rapporto tra gli americani e il ciclismo è profondo, ma complesso. “Prima seguivano tutti Lance Armstrong. Poi, improvvisamente, più nulla. Oggi il gravel è la nuova passione negli USA, e Los Angeles è una città fantastica per praticarlo.”

Un segno della crescente importanza di questa community è stato l’arrivo, nello shop di Tirano, del Trofeo Senza Fine, il trofeo assegnato al vincitore del Giro d’Italia. Grazie all’iniziativa di Gigi Negri, questo momento ha rappresentato un importante scambio culturale tra due continenti uniti dalla stessa passione. Negri annuncia anche futuri workshop per promuovere il territorio valtellinese attraverso il ciclismo, con l’obiettivo di continuare questa collaborazione negli anni a venire.