Provincia di Sondrio, salari bassi e precarietà: un quadro preoccupante
ECONOMIA E POLITICA - 13 03 2025 - Redazione
La provincia di Sondrio si colloca tra le realtà meno retribuite della Lombardia. Secondo il recente rapporto UIL Lombardia, basato sui dati INPS relativi al 2023, la retribuzione media nella provincia si attesta a 23.884 euro lordi annui, un valore inferiore alla media regionale di 29.305 euro. Il divario diventa ancora più evidente se si considera la differenza tra contratti a tempo indeterminato e determinato: mentre i lavoratori con un impiego stabile percepiscono in media 26.821 euro, quelli con un contratto a termine si fermano a 11.374 euro, evidenziando un gap del 135%. L'analisi conferma la forte incidenza della precarietà contrattuale: in Lombardia il 19,42% dei contratti è a tempo determinato, con retribuzioni drasticamente inferiori rispetto ai contratti stabili. Anche il part-time involontario rappresenta un fenomeno diffuso, limitando le possibilità economiche di molti lavoratori. Il peso della precarietà Il coordinatore territoriale UIL Sondrio, Federico Tresoldi, ha evidenziato la criticità della situazione locale: "Sondrio è tra le province con le retribuzioni più basse della Lombardia. La precarietà contrattuale ha un impatto enorme sulla qualità della vita: chi ha un contratto a tempo determinato spesso fatica a pianificare il futuro, accedere a un mutuo o sostenere spese essenziali come l'affitto o l'istruzione dei figli". Anche il segretario confederale UIL Lombardia, Salvatore Monteduro, ha sottolineato la necessità di un'inversione di tendenza: "L’aumento dell’occupazione non si traduce automaticamente in un miglioramento delle condizioni di vita. Senza un intervento deciso per contrastare la precarietà e l'erosione salariale, il rischio è quello di un mercato del lavoro basato sulla quantità e non sulla qualità". Retribuzioni e divario di genere Un altro aspetto allarmante è il gender pay gap. Le donne in Lombardia guadagnano in media 9.900 euro in meno rispetto agli uomini. Anche a Sondrio, le lavoratrici subiscono un divario significativo, che si riflette in una minore sicurezza economica e possibilità di crescita professionale. Le richieste della UIL: salari adeguati e stabilità contrattuale Il sindacato chiede interventi urgenti per migliorare la qualità dell'occupazione, garantendo stabilità contrattuale e salari adeguati. "Quasi 720.000 persone in Lombardia rinunciano alle cure sanitarie o le posticipano per difficoltà economiche. Questa situazione alimenta un circolo vizioso che penalizza l'intero sistema economico", ha concluso Monteduro.
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