Resoconto di fine mandato dell'amministrazione di Mazzo

Mentre l'amministrazione comunale di Grosotto tratteggia un bilancio dei risultati ottenuti nel primo semestre di mandato, in vista della conclusione della costruzione del nuovo centro servizi alla persona e del completamento della ciclopedonale dal lato 'dei rati' che congiunge il paese a Mazzo, il Comune limitrofo fa un riepilogo di quanto realizzato nel quinquennio che sta volgendo al termine.

Il sindaco Franco Saligari e i suoi assessori e consiglieri, pur preso atto del venir meno dei cittadini all'interesse pubblico, stilano un elenco dei principali interventi eseguiti. Fra questi rientra l'avvio della riqualificazione dell'ex edificio delle scuole elementari col relativo progetto del polo didattico dell'infanzia che peraltro ha obbligatoriamente comportato la chiusura temporanea dell'ambulatorio medico, che si auspica di poter riaprire entro pochi mesi, a lavori ultimati.

Ci sono poi state, oltre all'entrata in funzione della centralina idroelettrica sull'acquedotto comunale del Curnin, la messa in sicurezza e la sostituzione della caldaia dell'edificio della scuola dell'infanzia. Va ancora citata la manutenzione straordinaria della viabilità tra l'incrocio di via Roma, via Mulini e via S.Stefano col rifacimento della pavimentazione e l'installazione di marciapiede e dossi (anche se, a dire il vero, quello nei pressi del cimitero è un po' troppo inclinato, n.d.r.), cui in parallelo è andata la sistemazione della roggia dei Mulini. E' inoltre in corso una variante del Pgt - Piano di governo del territorio - riguardante gli edifici del centro storico e dei nuclei di antica formazione, mentre sono stati ultimati i lavori di efficientamento dell'illuminazione pubblica con l'introduzione di lampade a led.

E' stata eseguita la regimazione idraulica di prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico di alcune valli e si è provveduto ad intervenire su piccoli smottamenti. Sul piano della promozione turistica il Comune ha puntato decisamente sulla valorizzazione del marchio Mortirolo e in tal senso con Tovo e Lovero si è riusciti a ottenere un finanziamento per interventi mirati. Più difficoltà incontra la riqualificazione e la messa in sicurezza della salita che porta al passo della Foppa, dopo che l'Aqst - Accordo quadro di sviluppo territoriale - per il 2024 ha messo a disposizione soli 100 mila euro a fronte degli oltre tre milioni messi in progetto, questione di cui si è discusso molto negli ultimi tempi. Per restare in tema, rimane vivo il gemellaggio con la località spagnola di Riosa, sede dell'Alto de l'Angliru considerato il Mortirolo iberico, anche se la continuità dei rapporti andrebbe assicurata dalla costituzione di un apposito Comitato.

A fini promozionali sono stati piazzati qua e là cartelli illustrativi in italiano ed inglese sui principali palazzi storici e sulle chiese. Grazie alla consulenza dell'esperto di araldica bresciano Marco Foppoli, originario di Mazzo, è stato ottenuto il riconoscimento da parte del Presidente della Repubblica dello stemma, del gonfalone e del vessillo comunali, seguito dalla creazione del nuovo logo 'Mazzo+Mortirolo'. Sul fronte delle attività culturali è stato offerto patrocinio e sostegno a diversi eventi che hanno avuto luogo in particolare a palazzo Lavizzari. Quale investimento sulle future generazioni si è appoggiata l'attività dell'eco-school dando vita al parco dei castagni della scuola dell'infanzia.

In conclusione, altre migliorie sono state apportate all'alpe Salina e alla malga dei pian di Cop. Tanto rimane da fare, ma la sensazione provata da molti leggendo il testo diffuso dal Comune è che altri dovranno occuparsene perché la nota dall'amministrazione, salvo controprove certe, dà l'impressione di avere il sapore amarognolo del congedo definitivo e irrevocabile dalla cittadinanza. 

Guido Monti