Se il problema non è l’Italia, ma sono gli italiani
ECONOMIA E POLITICA - 13 01 2018 - Alessandro Cantoni
L’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama, forse tra i più rimpianti della storia, ha affermato in una conferenza a Milano che «ogni popolo ha i politici che si merita». Ma davvero gli italiani non meritano nulla di meglio? A dar ragione a questo pronostico sembrano esserci i rapporti annuali sull’evasione fiscale. Sergio Rizzo, giornalista de la Repubblica, scrive in un articolo pubblicato il 4 ottobre 2017, che l’ammontare complessivo sarebbe pari a oltre 111 miliardi di euro. Ma non è solo il fisco a creare difficoltà. C’è anche il rapporto con la giustizia, dovuto all’assenza di un senso civico condiviso. Se Indro Montanelli vedeva dunque un grande futuro, forse, per gli italiani – e non per l’Italia -, sembra lecito credere il contrario. In fondo non è certo l’Italia una zavorra di cui liberarsi; semmai lo è l’ineducazione dei suoi cittadini, ovvero noi. Persino nei giorni scorsi, il filosofo Massimo Cacciari non mancava di rilevare come nel nostro Paese vi sia un pressoché inesistente senso dello Stato e delle istituzioni. Insomma, che non fossimo particolarmente virtuosi ce lo avevano già ricordato la Commissione europea e gli organi di rappresentanza. Un esempio fra i tanti è rappresentato dall’emergenza rifiuti nella Capitale. Se è vero infatti che non esiste un piano accurato per lo smaltimento, è altrettanto significativo che, come spesso documentato, molte famiglie non facciano neppure la raccolta differenziata. In materia economica come in quella civica, lavorativa e tributaria persiste la logica truffaldina secondo la quale a guadagnarci sono sempre i più furbi. Nonostante secoli di lotte tra casate, dinastie e città limitrofe, la passione per lo scontro, la ribellione, in Italia, non si è mai placata. Non ci resta che rifare l’Italia; anzi, gli italiani. Alessandro Cantoni
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1 COMMENTI
13 01 2018 13:01
Méngu
Caro e stimato Cantoni, vuol veramente cambiare l’Italia ? Allora prenda l’Italia intera, la faccia ruotare verso Nord come il fulcro in Torino, afferrandola per Marsala ( Sicilia ) . sino a porla parallela alla Svizzera . Dopo alcune generazioni vedrà che L’Italia andrà a gonfie vele poiché a stessi paralleli terrestri corrispondono pensieri e comportamenti eguali, mentre a latitudini diversi tutto cambia. "Ma n'atu sole, Cchiu' bello, oi ne'. 'O sole mio , Sta 'nfronte a te!…