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Sottopasso di Stazzona cancellato: l’appello del Geometra Spavetti al Sindaco

ECONOMIA E POLITICA - 31 01 2025 - Redazione

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/Sottopasso di Stazzona Cancellato: L’Appello

Il Geometra Santo Spavetti ha indirizzato una lettera aperta al sindaco di Villa di Tirano Franco Marantelli per segnalare una grave incongruenza nel progetto esecutivo della variante SS38. Secondo Spavetti, il sottopasso previsto nel progetto definitivo di SWS è stato inspiegabilmente eliminato nel progetto esecutivo dello studio Corona, compromettendo la sicurezza dei pedoni e dei ciclisti che percorrono il Sentiero Valtellina.

 

"Far sparire in sede di progetto esecutivo il sottopasso equivale a taroccare, magari per una svista, un progetto definitivo approvato dagli enti, tra cui il Comune di Villa", denuncia Spavetti, sottolineando come l'eliminazione di questa infrastruttura renda impossibile il collegamento in sicurezza della ciclopedonale.

 

La questione non è di poco conto: il sottopasso avrebbe permesso di bypassare la trafficata SS38 senza mettere a rischio l'incolumità di ciclisti e pedoni. "Non si può pensare di far attraversare a raso una strada così trafficata senza un'adeguata protezione. L'unica alternativa sarebbe un semaforo, ma questo provocherebbe lunghe code e ulteriori disagi per il traffico locale", aggiunge il geometra.

 

Nel progetto definitivo, il sottopasso era espressamente menzionato nella relazione generale, alla pagina 85 di 170, dove si parlava di un'opera per la "ricucitura della strada arginale ciclopedonale". Tuttavia, nel progetto esecutivo questa previsione è scomparsa senza alcuna spiegazione. Spavetti sottolinea come questa omissione rappresenti una modifica arbitraria di un progetto già approvato, che dovrebbe pertanto essere corretto per garantire la sicurezza degli utenti della strada.

 

Oltre alla questione del sottopasso, il geometra pone l'accento su un altro problema strutturale: la rotonda prevista a raso a Stazzona. Secondo Spavetti, questa infrastruttura risulterebbe altamente problematica per pedoni e veicoli agricoli lenti, causando un aumento del traffico nelle strette vie dell'abitato. Inoltre, il ponte esistente sul fiume Adda è già di per sé troppo stretto per gestire agevolmente il passaggio di due mezzi contemporaneamente, rischiando di creare code e congestionare la tangenziale.

 

A preoccupare ulteriormente Spavetti è lo "Svincolo della Morte", ossia il raccordo tra la SS38 e la SS39 Aprica/Tresenda. Con l'aumento del traffico generato dalle modifiche al progetto, il rischio di incidenti potrebbe aggravarsi.

 

Alla luce di queste criticità, il geometra chiede ufficialmente al Comune di Villa di intervenire per ripristinare il progetto definitivo e correggere le modifiche introdotte arbitrariamente nel progetto esecutivo. "Si tratta di una svista dovuta alla complessità dell'opera, ma che va assolutamente corretta per evitare pericoli evidenti per pedoni, ciclisti e traffico locale", conclude Spavetti.

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