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Stagione bianca in Valtellina: Le prenotazioni anticipate segnano un inizio promettente

ECONOMIA E POLITICA - 22 10 2024 - Redazione

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La passione per gli sport invernali e il richiamo della montagna hanno spinto i turisti a prenotare con largo anticipo le loro vacanze. A un mese dall’inizio della stagione turistica invernale 2024-2025, le premesse in provincia di Sondrio sono decisamente positive. I primi dati rilasciati da Roberto Galli, presidente di Federalberghi Sondrio, confermano questa tendenza ottimistica.

 

 

A Livigno, destinazione di punta dell'Alta Valtellina e futura sede delle gare olimpiche di snowboard e freestyle nel 2026, le prenotazioni sono in forte crescita. La località, che registra annualmente circa 2 milioni di presenze, utilizza il sistema di rilevamento HBenchmark per monitorare in tempo reale l’andamento delle prenotazioni, degli arrivi e delle presenze. Quest'anno, i turisti hanno pianificato le loro vacanze con maggiore anticipo rispetto al passato.

 

"I dati rilevati a Livigno sono buoni," ha dichiarato Galli, "con un aumento del 10% nelle prenotazioni alberghiere rispetto alla stessa data della scorsa stagione. Nel settore extra alberghiero, le richieste sono cresciute del 20%."

 

 

Roberto Galli ha spiegato che la tendenza alla prenotazione anticipata si è accentuata dopo il periodo Covid: "I turisti tendono a pianificare con largo anticipo la vacanza." Questo comportamento rappresenta un vantaggio per gli operatori turistici, permettendo loro di organizzare meglio il lavoro.

 

 

Nei primi sette mesi del 2024, i pernottamenti degli stranieri in provincia di Sondrio hanno superato quelli degli italiani, raggiungendo il 61% del totale. "Il turista straniero ha mediamente una capacità di spesa più alta," ha sottolineato Galli, "e il crescente interesse verso le località turistiche della provincia di Sondrio ci fa molto piacere. Il nostro territorio è sempre più conosciuto sui mercati esteri grazie a un’offerta diversificata che include sci, trekking, cicloturismo ed enogastronomia. Siamo meno provinciali e più internazionali, una tendenza positiva anche in vista delle Olimpiadi 2026."

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