Stefano Carlucci di Teglio alla guida del Gruppo Giovani Imprenditori
ECONOMIA E POLITICA - 14 06 2024 - Redazione
l Gruppo Giovani Imprenditori, che rappresenta gli under 42 dell’Unione Commercio e Turismo della provincia di Sondrio, ha rinnovato la propria leadership durante l’Assemblea elettiva. Per il mandato 2024-2028, Stefano Carlucci prenderà le redini del gruppo. Carlucci è il titolare del “Gran Bar” a Teglio, dello “Chalet Baita del Sole” a Prato Valentino e dell’“Euro Bar” a San Giacomo di Teglio. Ad affiancarlo sarà Daniela Parolini dell’“Hotel Moizi” di Lanzada. Il nuovo Consiglio direttivo include Thommy Cantoni di “TH Consulting” a Livigno, Ernesto Cioccarelli dell’“Agenzia Cioccarelli” ad Aprica, Anna Del Curto dell’“Enoteca Del Curto” a Chiavenna, Yuri Dolzadelli del “Bar Bourbon” a Morbegno, Daniele Fancoli del “Ristorante Da Silvio” a Chiuro, Omar Folini della foresteria “La Svolta” a Chiuro, Barbara Lenatti del “Rifugio Poschiavino” a Lanzada ed Emanuele Testini, agente di commercio a Sondrio. «Come presidente dei giovani imprenditori under 42 – dichiara Stefano Carlucci – è fondamentale riconoscere il contributo della nostra generazione allo sviluppo della Valtellina. Spesso si afferma che i giovani sono il futuro, il che è vero, ma è altrettanto cruciale il supporto e l’esperienza di chi ci ha preceduto: loro hanno creato le solide fondamenta su cui possiamo costruire il nostro futuro». Carlucci sottolinea l’importanza della condivisione di idee e progetti. «Con il team che mi supporta, vorrei confrontarmi con i colleghi di tutta la valle, da Livigno a Madesimo, per trarre vantaggio dai loro suggerimenti e dalle loro esperienze, ispirandoci per nuovi progetti. Inoltre, per avere una visione più ampia, pianifichiamo visite oltre i confini della Valtellina per confrontarci con altre realtà. È essenziale valorizzare il ruolo dei giovani nello sviluppo della nostra valle, ma è altrettanto importante fornire loro gli strumenti e le condizioni per esprimere al meglio le loro competenze e capacità, rendendo più fattibile la loro permanenza in Valtellina. Spesso si parla di fuga di cervelli, ma raramente si cercano soluzioni concrete a questo problema». Guardando al futuro prossimo, Carlucci evidenzia un’opportunità unica: «Le Olimpiadi 2026 saranno un’importante vetrina per la nostra provincia, e speriamo di riuscire a farla conoscere come merita anche ai turisti stranieri che arriveranno per l’evento».
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